Sanità Vibo, l’Asp continua a cercare medici: bando per tre assunzioni in Radiologia
Dopo i concorsi andati deserti o quasi per Nefrologia, Pronto soccorsi e Ortopedia, prosegue la corsa dell'Azienda sanitaria volta a sopperire alla carenza di organico
Continua la ricerca di personale sanitario da parte dell’Asp di Vibo Valentia. È stato indetto un bando, infatti, per l’assunzione di tre dirigenti medici per la Radiodiagnostica. Sarà la volta buona? Viene da chiederselo, visto che sembra quasi che nessuno voglia venire a lavorare negli ospedali vibonesi. Lo dimostrano i concorsi andati deserti per la copertura di un posto da dirigente medico nel reparto di Nefrologia e Dialisi dello Jazzolino e di tre posti nei Pronto soccorso degli ospedali di Vibo, Serra e Tropea. Da ultimo, poi, il concorso “snobbato” di Ortopedia”, che ha visto presentarsi alle prove finali solo due medici sui tredici ammessi. [Continua in basso]
Questa volta l’avviso pubblicato dall’Azienda sanitaria di via Dante Alighieri prevede l’assunzione a tempo indeterminato di tre medici. Il tutto prende le mosse, in realtà, da un concorso di due anni fa: già nel 2019, infatti, l’Asp vibonese mirava a sopperire alla mancanza di organico cercando quattro radiologi. La ricerca non è andata però a buon fine e la graduatoria è andata esaurita con l’assunzione dell’ultimo candidato, nell’ottobre del 2020.
L’attuale management ha deciso così di rimettere mano alle carte e riprovarci: «Allo stato, risulta coperto un solo posto del profilo che trattasi – si legge nella delibera vergata oggi dal commissario dell’Asp, Maria Bernardi -. Pertanto si ritiene necessario procedere all’indizione di un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di numero 3 posti di dirigente medico disciplina di Radiodiagnostica».
Gli interessati dovranno presentare domanda, e i documenti richiesti, entro e non oltre il trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta ufficiale. [Continua in basso]
Le opportunità di lavoro, insomma, vengono create. Ma a pesare sulla decisione di chi potrebbe venire a lavorare a queste latitudini sono le tante carenze che avvelenano la sanità vibonese: strutture non del tutto adeguate, pochi posti letto disponibili eppure tanto lavoro da svolgere, con poche risorse umane e liste d’attesa infinite. Tutte cose che aumentano concretamente il rischio di far scappare via a gambe levate non solo pazienti, ma anche i professionisti che questa sanità potrebbero rinvigorirla.