Assistenza anziani non autosufficienti in 15 comuni del Vibonese: ecco bando e requisiti
Iniziativa dell’Ambito Territoriale numero 1 di Vibo Valentia. Previsto un doppio servizio domiciliare: semplice e integrato
Quindici gli enti locali interessati al progetto dell’intero territorio provinciale. Tra cui il Comune di Vibo Valentia che è soprattutto l’ente capofila. L’Ambito territoriale numero 1 intende realizzare servizi di assistenza domiciliare a favore di anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti, residenti nei comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale, meglio conosciuto come Distretto socio-assistenziale: Vibo Valentia, Filadelfia, Filogaso, Francavilla Angitola, Francica, Ionadi, Maierato, Mileto, Monterosso Calabro, Pizzo, Polia, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, Sant’Onofrio e Stefanaconi, sono dunque i centri del Vibonese dove il progetto partirà a breve. L’assistenza è prevista in forma semplice (Sad-Servizio di assistenza domiciliare-prestazioni di natura socio-assistenziale a domicilio fornita con operatori socio-sanitari ed assistenti familiari) e in forma integrata (Adi-Servizio di assistenza domiciliare integrata-prestazioni di natura socio-assistenziale a domicilio, integrate con prestazioni di natura sanitaria, a carico dell’Asp, fornita con operatori socio-sanitari ed assistenti familiari). [Continua in basso]
Avviso pubblico e fondi
Allo scopo di mettere in piedi la suddetta assistenza domiciliare, l’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale – ubicato a Palazzo Luigi Razza – ha predisposto un apposito Avviso pubblico, in modalità “aperta” (è quindi possibile presentare domanda sino alla durata del cronoprogramma previsto dalle schede di intervento per entrambi i servizi Adi e Sad) per l’erogazione dei suddetti servizi con specificazione dei requisiti d’accesso, modalità di prestazione e valutazione delle istanze. La determina – che autorizza la pubblicazione del bando – è stata predisposta e licenziata a inizio settimana dalla responsabile dell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia, nonché dirigente del settore Politiche sociali-Welfare e Sanità di Palazzo Razza, Adriana Teti. Le risorse finanziarie per riuscire nel progetto sono state concesse dal Ministero dell’Interno con decreto del’11 febbraio del 2019 all’Ambito Territoriale di Vibo Valentia. Il finanziamento complessivo risulta pari a 814.079,99 euro ed è destinato proprio alla realizzazione di servizi di cura a favore di anziani non autosufficienti. E poiché – è scritto nella determina – «le schede di intervento approvate dal Ministero dell’Interno con il sopra indicato decreto, hanno avuto parziale realizzazione con la generazione di economie di esecuzione sul finanziamento complessivo riconosciuto», il Comune capoluogo, in qualità di ente capofila, ha approvato l’Avviso pubblico per l’erogazione di servizi di cura domiciliare agli anziani non autosufficienti ultrasessantacinquenni, per una spesa pari alla somma di 407.202,09 euro.
Requisiti di accesso all’assistenza Sad
Cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea, titolare di idoneo e valido permesso di soggiorno per cittadini extra Unione Europea; residenza in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia; stato di malattia o di invalidità che comporti temporanea o permanente perdita dell’autosufficienza ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della legge numero 104/92; stato di malattia o di invalidità che comporti temporanea o permanente perdita dell’autosufficienza; non usufruire della medesima tipologia di servizi a carico di altri fondi socio-sanitari. [Continua in basso]
Requisiti di accesso all’assistenza Adi
Cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea, titolare di idoneo e valido permesso di soggiorno per cittadini extra Unione Europea; residenza in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia; stato di malattia o di invalidità che comporti temporanea o permanente perdita dell’autosufficienza ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della legge numero 104/92; stato di malattia o di invalidità che comporti temporanea o permanente perdita dell’autosufficienza; necessità di integrare l’assistenza domiciliare con prestazioni di tipo sanitario; non usufruire della medesima tipologia di servizi a carico di altri fondi socio-sanitari.
Modalità di erogazione del servizio
Il servizio di assistenza – è scritto nell’Avviso pubblico – sarà espletato nella misura corrispondente al fabbisogno rilevato nei singoli piani di assistenza individualizzati (Pai) predisposti per Sad e Adi dal Punto unico di accesso presso l’Ambito di Vibo Valentia e in collaborazione con l’Uvm (Unità di valutazione multidimensionale) del Distretto sanitario di Vibo Valentia per l’assistenza domiciliare integrata. Per le prestazioni domiciliari socio-assistenziali è prevista una quota di compartecipazione da parte degli utenti e si darà priorità a chi versa in condizioni di gravità o di disagio socio-economico.