Mancata postazione del 118, i socialisti scrivono al ministro della Sanità
Lebrino e Tomaselli chiedono le dimissioni del management dell’Asp di Vibo e sottolineano i pericoli che corrono i residenti di Nicotera, Limbadi, Joppolo, San Calogero, Rombiolo e Ricadi
“Da tempo portiamo avanti una battaglia per ottenere una postazione fissa del 118 che serva una popolazione di circa 20mila abitanti in una zona sprovvista e che presenta diverse criticità per raggiungere i nosocomi di Vibo Valentia (attraversamento del Monte Poro) e Tropea (strada provinciale 23 chiusa da molto tempo). Le scriviamo perché ad oggi rimangono inascoltati i nostri numerosi e insistenti appelli al management dell’azienda sanitaria provinciale”. E’ quanto affermano il segretario provinciale del Psi, Gian Maria Lebrino, e il segretario provinciale della Fgs, Domenico Tomaselli, rivolgendosi al ministro della Sanità, Giulia Grillo. “Nessuna risposta dall’Asp di Vibo, nessuna soluzione. Tale comportamento, tenuto da chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini, è vergognoso ed inaccettabile. La salute dei cittadini che risiedono nei comuni di Ricadi, Nicotera, Joppolo, Limbadi, Rombiolo e San Calogero è messa a repentaglio per l’incapacità di alcuni manager di rimediare del personale e un mezzo sufficientemente attrezzato per prestare in tempi ragionevoli i primi e vitali soccorsi. Chiediamo un suo intervento – affermano Lebrino e Tomaselli – fiduciosi che con l’impegno dovuto si possano trovare uomini, mezzi e risorse per risolvere l’annosa questione che limita il diritto alla salute e alla vita di migliaia di persone. Contestualmente chiediamo le dimissioni di chi sta alla guida dell’Asp vibonese”.