Telemedicina, a Vibo il focus sull’assistenza sanitaria a distanza
Nel corso del convegno in programma alla Camera di commercio Verranno presentati anche i dati sul progetto sperimentale avviato da Villa delle Rose di Monterosso
Quanto influisce, in Calabria, la mancanza di un eloquente quadro che disciplini l’attività di sviluppo della telemedicina? Quanto è importante la ricerca di modelli organizzativi innovativi nelle aggregazioni mediche territoriali? Perché è sempre più attuale ed importante il ruolo della telemedicina nel processo sanitario, dall’ospedale al territorio, nella domanda di salute posta dal paziente? Come fronteggiare la totale insufficienza della rete di cure territoriali che spesso causa un’autentica invasione di anziani e di malati cronici nei nostri Pronto soccorso? Attorno a questi ed altri attuali e roventi quesiti ruoterà il meeting scientifico, in programma sabato prossimo, nella sala delle conferenze “Antonino Murmura” della Camera di commercio di Vibo, con inizio alle ore 9.30 sul tema “La telemedicina: un sistema di integrazione tra i modelli gestionali per la continuità assistenziale”, promosso ed organizzato dalla struttura socio-sanitaria “Villa delle Rose” di Monterosso Calabro per la formazione e l’aggiornamento Ecm 2018.
All’interessante dibattito, coordinato dal giornalista Giuseppe Sarlo e da Rocco Mazzù, responsabile del servizio di assistenza domiciliare del Distretto dell’Asp, per fare il punto sui progressi dell’assistenza sanitaria a distanza che si sta diffondendo in tutti i Paesi, parteciperanno esperti e professionisti di rango, impegnati ormai da anni nella ricerca sanitaria. Del parterre scientifico faranno parte Vincenzo Natale, direttore dell’unità operativa di Pronto soccorso dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, “Sull’appropriatezza dell’accesso al pronto soccorso e della domanda evitabile”; Antonino Maglia, presidente dell’Ordine dei medici di Vibo Valentia, sulla “Integrazione gestionale territoriale”; Marco d’Angelantonio, amministratore delegato della Health Information Management sulle “Importanti potenzialità dell’Information computer tecnology nella gestione del paziente”; Maurizio Cipolla, presidente regionale della società italiana di telemedicina che svolgerà un focus sulla telemedicina in Calabria; Antonio Talesa, Direttore del 118 Area centro e Francesco Galati, direttore della Stroke Unit dell’Unità operativa di Neurologia dell’Ospedale di Vibo Valentia, che relazioneranno sul “Valore Aggiunto della telemedicina nella gestione delle reti di emergenza-urgenza e dei processi gestionali spoke-hub”.
«In Calabria – si legge in una nota – la telemedicina, un sistema che pone in attivazione una rete ospedale-medici-territorio per monitorare i pazienti, assisterli, nella malattie croniche e favorirne la prevenzione, continua a dare scarse risposte alle domande di salute del paziente ed il problema legato al conseguimento di un obiettivo capace di garantire una sanità più adeguata ai reali bisogni, spesso emergenti del paziente, tarda a realizzarsi. Anche se le sperimentazioni, ad onor del vero, non sono poche è la mancanza di una vera e propria disciplina organizzativa, da parte della Regione Calabria, che condiziona la possibilità di dar successo ai non trascurabili tentativi in atto. In provincia di Vibo Valentia – prosegue la nota – l’avviata esperienza a Villa delle Rose, a Monterosso, di un progetto sperimentale di telemedicina per la gestione del soggetto con patologie croniche a domicilio – ed i cui dati positivi, verranno spiegati al termine dei lavori del meeting scientifico da Soccorso Capomolla, responsabile medico della struttura organizzatrice – lasciano capire che il progetto è destinato a preannunciare confortanti risposte ed avere successo in questo tipo di iniziativa sanitaria. L’impegno, la capacità organizzativa e la professionalità di chi opera per la migliore riuscita del progetto fino ad oggi sono stati premiati con la certificazione che la sperimentazione funziona in pieno e secondo le esigenze dell’utente».