Inammissibile il ricorso, Braghò resta primario di Pediatria a Vibo
Il giudice del Lavoro ha rigettato l’istanza presentata dalla dottoressa Caterina Procopio che chiedeva l’annullamento della nomina per presunte irregolarità
Si è discusso nei giorni scorsi, innanzi alla sezione Lavoro del Tribunale di Vibo Valentia, il ricorso presentato dalla dottoressa Caterina Procopio, con gli avvocati Demetrio Verbaro e Domenico Rosso, attraverso il quale, il medico in servizio nel reparto Pediatria dell’ospedale Jazzolino di Vibo, lamentando irregolarità nell’espletamento della procedura selettiva, chiedeva l’annullamento della procedura di selezione al termine della quale il dottor Salvatore Braghò è stato individuato quale direttore del reparto di Pediatria e Neonatologia del presidio ospedaliero vibonese. Braghò, difeso dagli avvocati Vincenzo Ferrari, Maurizio Ferrari e Marina Rossetto, e l’Asp di Vibo, rappresentata dall’avvocato Sergio La Grotteria, hanno sostenuto preliminarmente l’inammissibilità del ricorso e, nel merito, la correttezza della procedura selettiva. Il giudice Ilario Nasso ha infine accolto integralmente quanto sostento dalle difese e ha dichiarato inammissibile il ricorso per carenza di interesse ad agire della ricorrente, condannando altresì la Procopio alla rifusione delle spese di lite in favore di ciascuna delle parti costituite. Braghò, dunque, rimane Direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Vibo Valentia.
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