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Carenza di anestesisti e ortopedici a Vibo, l’Asp fa il punto

L’azienda ammette che una serie di procedure sfociate in un nulla di fatto hanno ingenerato difficoltà e disagi per gli utenti, ma assicura: «Nei prossimi giorni saranno assunti ulteriori provvedimenti per garantire le urgenze»

Carenza di anestesisti e ortopedici a Vibo, l’Asp fa il punto

In riferimento alle problematiche legate alla carenza di anestesisti e ortopedici presso l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo, è la stessa direzione aziendale a formulare alcune precisazioni. «Preliminarmente – si legge in una nota – occorre dire che si è in presenza di un’emergenza che supera i confini della nostra Regione e che da diversi anni sta creando, in numerose aziende sanitarie e non solo a Vibo, non pochi problemi nell’individuazione delle soluzioni effettivamente percorribili per garantire i livelli essenziali di assistenza ai cittadini. In questo difficile contesto sono state numerose le iniziative che questo management ha avviato al fine di superare la situazione emergenziale. Per quanto riguarda la carenza di anestesisti, occorre dire che nel 2016 è stato espletato un concorso per l’assunzione di 5 medici. Purtroppo 3 di questi si sono dimessi dall’incarico perché vincitori di concorso in altre aziende sanitarie. Si è pertanto proceduto ad effettuare un avviso a tempo determinato per altre 5 unità e di queste solo una ha preso servizio per poi dimettersi successivamente. Immediatamente dopo è stata inviata richiesta di assunzione per altri 3 medici anestesisti utilizzando una graduatoria dell’Asp di Catanzaro e per la cui definizione si è in attesa di conoscere le determinazioni degli interessati». 

Ancora, «è stato bandito un concorso per 11 posti le cui procedure concorsuali sono attualmente in itinere. Nello specifico sono stati ammessi 17 candidati e si è in attesa di conoscere il nominativo del componente regionale da inserire nella Commissione per avviare la fase conclusiva. Per quanto concerne gli ortopedici, occorre ricordare che negli ultimi 18 mesi ben 5 medici sono andati in pensione tra cui il direttore dell’Unità operativa. Per ovviare a ciò è stato bandito un avviso a tempo determinato per 2 ortopedici di cui uno è in servizio da circa un anno e un altro ha comunicato la volontà di rinunciare a far data dal 31 luglio. Attualmente si trovano in servizio 5 unità di cui 1 con limitazioni. Contestualmente nel corso dell’anno 2017 è stato espletato un concorso per 3 dirigenti medici e, dei 15 medici idonei presenti in graduatoria, uno ha accettato per poi dimettersi il 1 giugno scorso. Con un altro medico vi è una vertenza giudiziaria mentre il terzo era già in forza al reparto con un contratto a tempo determinato».

Una serie di vicissitudini, dunque, rispetto ai quali l’azienda assicura che «nei prossimi giorni saranno assunti ulteriori provvedimenti per garantire le urgenze e consentire al personale medico di fruire dell’inderogabile diritto al congedo ordinario. Si sottolinea infine, che questo management, unitamente al Collegio di direzione, monitora costantemente l’andamento di tutti i reparti per consentire un corretto funzionamento degli stessi e garantire ai pazienti la necessaria sicurezza e tranquillità, pur tra le oggettive difficoltà che siamo chiamati ad affrontare quotidianamente. Nell’unità operativa di Ortopedia ad esempio, dove gli interventi in urgenza vengono sempre garantiti, dal 27 giugno alla data odierna tutti i pazienti che hanno avuto necessità di interventi chirurgici programmati, sono stati operati. Tutto questo conferma l’attenzione di questo Management nei confronti della sanità vibonese che ha bisogno di essere supportata, in un percorso comune fra azienda, amministratori e popolazione, da comuni intenti per realizzare un’attività sanitaria qualificata e realmente in grado di dare risposte ai cittadini».

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