venerdì,Novembre 29 2024

Trasferimento Centro salute mentale Vibo, la Cgil si appella al prefetto

In una lettera, il sindacato confederale chiede al rappresentante del Governo Roberta Lulli la convocazione di un incontro, al quale dovranno partecipare i sindaci del capoluogo e di Mileto, nonché il commissario straordinario dell’Asp

Trasferimento Centro salute mentale Vibo, la Cgil si appella al prefetto
Roberta Lulli, prefetto di Vibo Valentia

«Il management aziendale dell’Asp ha disposto con effetto immediato il trasferimento del Centro di salute mentale di Vibo Valentia presso la sede di Mileto, in merito a questa decisione come Cgil riteniamo, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, che  tali strutture, che ricordiamo si rivolgono a soggetti i cui bisogni derivano da incapacità o difetti gravi nello stabilire validi rapporti interpersonali e sociali, dovrebbero trovare la loro  naturale collocazione nel normale contesto residenziale urbano, per favorire i processi di socializzazione e l’utilizzo di spazi ed attività per il tempo libero esistenti nella comunità». Lo scrivono, in una lettera indirizzata al prefetto di Vibo Valentia Roberta Lulli, il responsabile generale della Funzione pubblica della Cgil Area Vasta Franco Grillo e i due segretari provinciali della Fp-Cgil Area Vasta Amalia Talarico, Luciano Contartese. [Continua in basso]

«Un altro aspetto che non va trascurato  – prosegue la missiva ,- e che andava tenuto in conto, a nostro avviso nella valutazione del trasferimento, è che oggi molti pazienti provenienti dai paesi vicini (Cessaniti, Filadelfia, Francavilla Angitola, Francica, Filogaso, Ionadi, Maierato, Monterosso, Pizzo Calabro, Polia, Sant’Onofrio, San Costantino Calabro, San Gregorio D’Ippona, Stefanoconi,), con i mezzi pubblici raggiungono facilmente la sede di Vibo Valentia per effettuare i percorsi di cura assistenza e riabilitazione, cosa che molto probabilmente non avverrà più agevolmente con la sede dislocata a Mileto  non  servita altrettanto bene. Altro fattore di non poco conto . è scritto sempre nella lettera – è l’esposizione al “cambiamento” soprattutto per quei pazienti affetti da gravi patologie psichiatriche, che spesso non dispongono di strumenti individuali e di una solida rete familiare e amicale, capace di agire come cuscinetti protettivi e fonti di sostegno per migliorare l’impatto degli effetti negativi dei fattori stressogeni. Per queste ad altre motivazioni  – questo l’appello finale dei tre sindacalisti della Cgil -chiediamo un incontro congiunto fra il commissario dell’Asp, il sindaco di Vibo Valentia,  il sindaco di Mileto e il prefetto Vibo Valentia per addivenire ad una soluzione vicina ai bisogni delle persone fragili».

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