Bambino in attesa di trapianto vuole riabbracciare i nonni, ma a Vibo non c’è la dialisi pediatrica
l servizio è attivo solo a Cosenza fa sapere l’Asp . L’indignazione del portavoce del comitato per l’ospedale dell’Alto Mesima. «Serve a Vibo»
A sollevare il caso è il portavoce del comitato per l’ospedale dell’Alto Mesima Pasquale Varì. A lui si è rivolto Giovanni, il padre di un bambino di sette anni con un’insufficienza renale che necessita di due trattamenti a settimana. Il bimbo in attesa di trapianto di rene, è il figlio di una coppia di migranti di origini calabresi. Da anni vivono a Genova. I nonni materni risiedono a Pizzo e ogni anno d’estate raggiungono la cittadine del vibonese. Un viaggio che quest’anno potrebbe saltare. Tre mesi fa al bambino è stata infatti diagnosticata un’insufficienza renale che gli impone la dialisi due volte a settimana. Ma l’Asp di Vibo non dispone del servizio L’unico centro attivo è all’ospedale di Cosenza che dista oltre 100 chilometri. «Nella provincia a più alta vocazione turistica dovrebbe essere attiva la dialisi pediatrica», chiosa Pasquale Varì. E la riposta dell’Azienda sanitaria vibonese non si fa attendere.
«Sebbene a noi non sia arrivata alcuna richiesta – fa sapere il referente sanitario aziendale Antonio Talesa – siamo disponibili a supportare i genitori del piccolo nel percorso da seguire, ad ogni modo il trattamento può essere eseguito solo all’Annunziata di Cosenza».
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