giovedì,Settembre 19 2024

Donazione degli organi all’ospedale di Vibo, l’amarezza dell’Aido Briatico: «Impegni non mantenuti»

Il gruppo “Tania Conocchiella” lancia una petizione on-line per sollecitare l’attivazione di un servizio che «permetterà di salvare o migliorare la vita a tanti pazienti in lista d'attesa da anni»

Donazione degli organi all’ospedale di Vibo, l’amarezza dell’Aido Briatico: «Impegni non mantenuti»
Donazione, immagine di repertorio da pexels (foto di Engin Akyurt)

Una petizione per il prelievo di organi all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. A lanciarla, Angela Frati, presidente della sezione Aido Briatico da anni impegnata nella sensibilizzazione sul tema della donazione. Il trapianto di organi, tessuti e cellule è una prestazione sanitaria rientra nei Livelli essenziali d’assistenza (Lea) e rappresenta un obiettivo prioritario del Servizio sanitario nazionale.

Il prelievo di organi e tessuti allo Jazzolino

L’ospedale “Jazzolino”

L’Aido gruppo “Tania Conocchiella” Briatico OdV, con i propri dirigenti, soci e aderenti, da circa 25 anni «chiede ripetutamente all’Asp di Vibo Valentia che venga predisposto quanto necessario, in ossequio alla legge, a che nell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia si possano prelevare organi, tessuti e cellule dei cittadini che in vita hanno scelto di essere donatori post mortem». Ad oggi, tuttavia, si fa rilevare «è stato impossibile ottenere un impegno serio e concreto per l’applicazione delle leggi in materia di donazione di organi tessuti e cellule da parte dell’Azienda sanitaria, nonostante nel presidio ospedaliero della città capoluogo di provincia siano presenti tutte le strutture necessarie (reparto di rianimazione, neurologia)».

«Impegni non ancora mantenuti»

Un quadro tratteggiato con chiarezza: «Nonostante tutti i responsabili e i commissari straordinari che si sono succeduti, in cinque lustri, alla direzione dell’Asp di Vibo Valentia, pur riconoscendo il valore sociale e sanitario del dono e i bisogni dei numerosi pazienti in lista d’attesa, la rilevanza dei costi per effettuare i trapianti fuori sede e per il mantenimento dei dializzati, non hanno mantenuto ancora gli impegni presi nelle varie riunioni con le associazioni del dono comunali, provinciali, regionali, con il portavoce del forum del terzo settore della provincia di Vibo Valentia, con l’assessore al welfare delle città capoluogo di provincia e alcune alla presenza del coordinatore regionale dei trapianti».

Nella sua analisi, l’Aido di Briatico ripercorre le tappe del percorso e anche i confronti con l’Azienda sanitaria attualmente guidata dal generale Antonio Battistini: «L’attuale commissario straordinario ha dato a marzo 2024 l’incarico a redigere la necessaria procedura per i prelievi d’organo, tessuto e cellule ad una commissione tecnica interna. La stessa si era impegnata di presentarla per la validazione e approvazione entro fine giugno 2024». Buone premesse ma «ad oggi allo Jazzolino non c’è il coordinatore locale designato dal direttore generale dell’Asp che possa attivare la procedura e il collegio medico richiesti dalla legge nel caso di cadavere donatore».

La petizione on-line

Con la petizione, disponibile su Change.org «si chiede al commissario straordinario della Sanità in Calabria, Roberto Occhiuto, ai responsabili Asp di Vibo Valentia, ai sindaci della provincia di Vibo Valentia, che venga sbloccata la situazione attuale e siano effettuati al più presto, quando possibile, i prelievi di organi, tessuti e cellule da donatore ad uso terapeutico presso l’ospedale Jazzolino. Questo permetterà di salvare la vita o migliorarla a tanti pazienti della provincia e non solo, in lista d’attesa da anni, ridurre i disagi e i costi per i tanti che vivono in dialisi e limitare i costi per avere un organo fuori regione».

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