Disturbi alimentari: a Vibo apre una sede di Food for mind per la diagnosi e cura
La rete ambulatoriale nazionale raddoppia la sua presenza in Calabria offrendo prestazioni ad accesso gratuito. Sarà aperta dal lunedì al sabato
Si rafforza la presenza di Food for mind in Calabria. La più importante rete italiana per la cura dei disturbi alimentari, infatti, dopo Reggio Calabria sbarca anche a Vibo Valentia, in via Papa Giovanni XIII. In questo modo raddoppia le sue postazioni nella regione offrendo accesso gratuito, per ottenere una diagnosi corretta e ricevere consigli rapidi ed efficaci, e favorendo una presa in carico tempestiva. Una cosa non da poco, quest’ultima, visto che il tempo medio di attesa per essere assistiti dal Servizio sanitario nazionale varia dai 3 ai 6 mesi e che la guarigione dai disturbi alimentari è possibile se la patologia viene diagnosticata tempestivamente e trattata in maniera adeguata.
Il disagio adolescenziale e i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dan) stanno emergendo come una vera e propria epidemia, aggravata dalle conseguenze della crisi del coronavirus. Il fenomeno ha registrato negli ultimi tempi un incremento preoccupante tra giovani e adolescenti, ma non solo. A livello globale, queste patologie affliggono circa 55 milioni di persone. In Italia il numero di chi soffre di disturbi alimentari è di circa tre milioni e mezzo, pari al 5% della popolazione. Dal 2019, l’incidenza dei casi è aumentata del 147%, in parte a causa, appunto, della pandemia da Covid-19. L’età di esordio di questi disturbi sta diminuendo, mentre la loro diffusione tra la popolazione maschile è in crescita: due pazienti su dieci hanno meno di 14 anni, e altrettanti tra i 12 e i 17 anni sono di sesso maschile, secondo i dati aggiornati al 2023. Le diagnosi più frequenti nel 2022 hanno riguardato l’anoressia (36%), la bulimia (18%) e il binge eating (12%).
Durante la pandemia da Covid 19 si è registrato, per la precisione, un aumento del 48% dei ricoveri per Dan, con il 60% dei pazienti che hanno riportato un peggioramento dei comportamenti alimentari restrittivi. Inoltre, il 32% dei pazienti ha riferito un aumento delle abbuffate, mentre il 12% ha intensificato le strategie compensatorie. La sede di Vibo Valentia rimarrà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, e il sabato dalle 9 alle 13.