martedì,Dicembre 3 2024

Il nuovo Vibonese, dalla carta al web alla riscoperta dei fatti

SALPA oggi nell’“oceano” digitale un nuovo quotidiano on-line che, già nel nome, intende richiamare il forte legame, tangibile e al tempo stesso simbolico, con il territorio d’appartenenza.

Il nuovo Vibonese, dalla carta al web alla riscoperta dei fatti

Una testata che, come molti ricorderanno, non è affatto all’esordio. Esisteva già nell’edizione cartacea settimanale, distribuita gratuitamente nelle edicole della città. Quella stessa testata da oggi però cambia pelle, non solo perché abbandona il precedente supporto per abbracciare quello digitale, ma anche e soprattutto perché, nel passaggio tra l’inchiostro e i pixel, cambia radicalmente i suoi connotati, divenendo un contenitore di news in tempo reale del (e dal) Vibonese. Con l’intento e l’ambizione di riportare al centro della discussione i fatti, le notizie nella loro essenza, svestite da ogni inflessione retorica, da giudizi e pregiudizi. Ed ha, inoltre, l’aspirazione di proporre un approccio radicalmente diverso dal solito, offrendo il racconto, asciutto ma non sterile, dei mille volti di un territorio complesso come quello della provincia di Vibo Valentia, segnato da molti ritardi e difficoltà ma che possiede, di contro, altrettante risorse e potenzialità.

Proveremo a farlo, con ilvibonese.it, consapevoli di non essere una voce nel deserto, bensì di far parte di un importante network di comunicazione che vede nell’emittente televisiva LaC la sua punta di diamante e che, partendo da una delle province più povere e bistrattate della Penisola, vuol farsi ascoltare anche fuori dai confini regionali, perché sa che c’è ancora tanto da dire e che molte storie sono ancora da scrivere. Rivolgendosi a chi crede in un riscatto possibile così come a chi è più scettico e, perché no, ai tantissimi calabresi che, lontano da qui, mantengono vivo il legame con la loro regione e vogliono comprendere le cause dei suoi mali nonché gioire dei suoi progressi.

Anche a loro si rivolge quest’iniziativa editoriale, in linea, peraltro, con gli intenti del gruppo Pubbliemme che edita la testata e che, pur muovendosi agevolmente nel panorama nazionale, non ha dimenticato le sue origini né un territorio dal quale ha ricevuto tanto restituendo moltissimo e del quale, anche grazie a questo rinnovato mezzo, vuol continuare ad ascoltarne i problemi, a sostenerne gli sforzi e, soprattutto, a raccontarne i traguardi.

Da parte mia, che provenendo dalla carta stampata mi appresto ad una nuova stimolante sfida, un sentito e doveroso ringraziamento al gruppo e all’editore per aver scommesso sulle mie competenze e un invito, a quanti continuano a cercare nell’informazione una voce seria e responsabile, a seguirci e darci fiducia. Non ve ne pentirete.

 

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