Comune Vibo, l’addio amaro di Lorenza Scrugli: «Mi adeguo ad una scelta che non condivido»
L’ormai ex assessore alle Politiche sociali rivendica la bontà del lavoro svolto e spiega: «Mai avrei lasciato autonomamente in questo momento. Ringrazio Luciano ma devo prendere le distanze da “Vibo Unica”». La reazione dell’ex presidente del Consiglio: «I suoi risultati sono i risultati del gruppo»
«Ho rimesso questa mattina, con la consegna delle dimissioni nelle mani del sindaco della città Elio Costa, che ringrazio per la fiducia e la stima incondizionata accordatami in questi anni, il mio mandato di assessore alle Politiche sociali del Comune di Vibo Valentia. La decisione ha fatto seguito a quanto stabilito dal leader di Vibo Unica, Stefano Luciano, che nei giorni scorsi ha deciso di ritirare la propria delegazione dall’esecutivo. La scelta è definitiva sebbene giunga in un momento di piena attività dell’assessorato, al cui interno fervono molteplici iniziative e progetti, dopo quasi tre anni di impegno instancabile nel solo interesse dei cittadini». Sono queste le parole, segnate da una vena amara, con le quali l’ormai ex assessore comunale alle Politiche sociali di Vibo Valentia, Lorenza Scrugli, si congeda dall’incarico dopo i quasi tre anni che l’avevano vista alla guida del delicato settore senza mai lesinare sforzi e conseguendo importanti risultati in un ambito che, pur nella complessiva piattezza di una Giunta segnata da molteplici scossoni, si era distinto per il generoso impegno e la qualità degli interventi. Dunque la “ragion di Stato” politica impone un passo indietro, a malincuore, alla Scrugli che a scanso di equivoci rimarca: «mai avrei scelto in autonomia e libertà di interrompere, proprio adesso, l’attività in un settore delicato come le Politiche sociali, nel quale ho investito un’ingente mole di energie e risorse, umane e amministrative. Dover gettare la spugna in questo frangente mi rammarica, ma così è stato deciso ed io, seppur a malincuore, sono stata consequenziale. Resta l’amaro in bocca per il fatto che tutto questo sia accaduto quando sembrava giunto ancor di più il momento di raccogliere i frutti di quasi tre anni di attività nella giusta direzione».
A supporto delle sue parole la già delegata alla Politiche sociali cita un episodio specifico. «La conferma è arrivata lo scorso 7 febbraio, allorché ho ricevuto la visita graditissima di Marco Accorinti, ricercatore del Cnr, che cura per conto del Ministero competente il monitoraggio dei Comuni nell’ambito delle Politiche sociali. Dall’incontro, è emersa la volontà del Consiglio nazionale delle ricerche di tracciare il profilo della titolare della delega alle Politiche sociali dell’Amministrazione di Vibo Valentia, ovvero della sottoscritta, dal momento che il nostro Comune era stato riconosciuto dal prestigioso Cnr come l’Ente che meglio si stava muovendo nel settore su scala regionale». Questo, aggiunge la Scrugli, «non è stato per me l’unico motivo di soddisfazione. Basti pensare che, oltre ai numerosi progetti realizzati di cui si è già data ampia diffusione, soltanto nel periodo intercorso da gennaio 2018 ad oggi, sono stati avviati ben otto progetti: “Dopo di Noi”, regolarmente pubblicato; “Vita indipendente” che ha visto in questi giorni il decreto di liquidazione; “Senza fissa dimora”, da poco approvato e per il quale si è in attesa del decreto di finanziamento; I bandi rivolti ai bambini da 0 a 36 mesi; Gli accertamenti sui fondi Pac 2° riparto-Anziani, per verificare le economie e conseguentemente avviare il servizio fino a dicembre 2018; Il bando di prossima uscita per i contributi alle famiglie per la fruizione dei centri diurni e di Assistenza domiciliare; Il bando per l’assunzione , a tempo determinato part-time di 8 assistenti sociali; Il progetto Reti di Conciliazione, prodotto dalla Regione per il quale si è in attesa di approvazione».E ancora, prosegue la Scrugli, «sono stati recuperati dall’assessorato alle Politiche sociali, 40mila euro di fondi presso la Regione Calabria, da utilizzare per gli anziani residenti nel Comune di Vibo Valentia. Nonostante questi e molti altri traguardi conseguiti, la dignità che mi appartiene mi spinge, pur non condividendo la scelta, a non cambiare idea. Lascio ugualmente, arricchita dalla mia esperienza al fianco del sindaco di questa città, per ritornare a quella società civile dalla quale sono venuta, nella convinzione di essermi battuta con tutte le forze per alleviare i disagi dei cittadini meno fortunati. Tanto mi ero prefissata accettando il mandato conferitomi e, sotto questo profilo, non riesco, certo, a rimproverarmi nulla. Non posso, però, esimermi dall’esprimere il mio disappunto per la linea adottata dal leader di Vibo Unica, nonché per le scelte, i modi e i tempi utilizzati, allo scopo di arrivare a queste determinazioni, che non tengono conto dell’attività in essere all’interno del Comune e dell’assessorato, né delle mie responsabilità in capo al Comune capofila del distretto socio-sanitario, per quel che attiene le Politiche sociali. Di conseguenza, ritengo opportuno prendere le distanze ed uscire dalla stessa forza civica (Vibo Unica) nella quale, dopo essere stata ripetutamente contattata, sono stata candidata ed eletta». Non tutto, conclude la Scrugli, «è da “buttare”. Ritengo, infatti, quella vissuta e conclusa, un’esperienza di straordinario arricchimento della quale voglio ugualmente ringraziare Stefano Luciano che mi ha dato questa opportunità, i dipendenti degli uffici che hanno sempre lavorato alacremente al mio fianco standomi vicini ed i tanti cittadini che, soprattutto in questi giorni, mi hanno dimostrato incessantemente stima ed affetto».
Alle parole di Lorenza Scrugli è seguito, a stretto giro di posta, l’intervento di Stefano Luciano, il quale «nel prendere atto delle affermazioni dell’ex assessore ai servizi sociali, nel ringraziarla, come avvenuto in più occasioni per il suo fattivo ed intelligente operato, evidenzia che il sottoscritto, ha fin dall’inizio creduto nelle sue potenzialità, talchè si è fortemente prodigato per ottenere la sua nomina alla guida dell’assessorato alle Politiche sociali, continuando una progressiva e sempre più consistente azione di solidarietà e sostegno nella vita amministrativa ordinaria e nei momenti di difficoltà che la stessa Scrugli ha incontrato nella gestione dell’assessorato assegnatole». Quindi la precisazione che «ragioni squisitamente politiche, hanno indotto ad operare delle scelte per salvaguardare ed implementare i principi fondamentali su cui è nata la compagine “Vibo Unica”; principi che hanno, in questi anni, garantito la piena attività dell’assessorato in questione e che vanno difesi politicamente per favorire ulteriori sviluppi che possano garantire la realizzazione di ulteriori opere e servizi a favore della nostra comunità».
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