Pd Vibo in crisi, Lo Schiavo scrive agli elettori dem: «Ricostruiamo la sinistra»
Il leader dei Progressisti per Vibo, candidato con de Magistris alle regionali, lancia un appello ai militanti delusi dalle tante beghe interne al partito: «Anch’io osteggiato, ora però c’è un’alternativa»
«Ciò che avviene in questi giorni nel Pd vibonese ripropone l’ennesima replica di un film già visto. Niente di nuovo sotto il sole, purtroppo, ma un copione che non fa altro che riesporre vecchie logiche evidentemente dure a morire. Con il risultato, ormai scontato, di allontanare un elettorato sempre più disilluso e frastornato di fronte ad un dibattito che, anziché concentrarsi sulle tante e urgenti questioni sociali ed economiche di questa drammatica fase storica, continua ad occuparsi di personalismi».
È questo l’incipit della lettera/appello che Antonio Lo Schiavo, leader dei Progressisti per Vibo e candidato alla Regione con Luigi de Magistris, invia agli elettori e ai simpatizzanti del Partito democratico vibonese, in queste ore alle prese con l’ennesima contrapposizione tra correnti, con documenti di fuoco che si susseguono ormai senza soluzione di continuità, invocando congressi e le dimissioni del commissario regionale Stefano Graziano.
«Anche io – spiega Lo Schiavo -, in un recente passato, mi sono trovato a fare i conti con tali logiche distruttive e con chi ha considerato me e tante persone libere appartenenti al mondo progressista, come avversari da isolare… e i risultati elettorali di queste scelte sono purtroppo sotto gli occhi di tutti».
Quindi aggiunge: «le mie conseguenti scelte politiche, consapevoli e determinate, mi hanno indotto quindi a prendere altre strade, non rassegnandomi però a una visione miope e limitante, che tende a ridurre gli spazi di partecipazione democratica anziché allargarli, come un moderno partito progressista dovrebbe fare. Per questo – asserisce – mi sento vicino agli elettori democratici e a tutti quei militanti sinceri che in queste ore fanno fatica a capire il senso di un dibattito sterile e a tratti surreale. A loro vorrei fare un appello e dire che una sinistra diversa, ancora saldamente ancorata ai valori della solidarietà, della legalità, della giustizia, della lealtà, può ancora essere costruita proponendo in Calabria una rottura netta con il recente passato».
Per Lo Schiavo: «La candidatura di de Magistris può essere utile proprio in tal senso e può rappresentare quel segnale di novità, di quel nuovo laboratorio politico, aperto alle forze sane della società calabrese, che proprio dall’ultima regione d’Italia ha l’ambizione di parlare all’intero Paese. Solo dopo si potrà costruire la vera casa dei democratici e progressisti. Se dalle urne si affermerà questa voglia di cambiamento con il giusto segnale spedito anche alle segreterie dei partiti romani – conclude -, si potrà davvero ricostruire anche qui un centrosinistra autorevole e credibile».