giovedì,Novembre 28 2024

Non c’è pace nel Pd, il segretario di Zambrone prende le distanze dalla “sfiducia” a Insardà

Marcello Giannini rimarca di non riconoscersi nei toni dal documento sottoscritto da numerosi circoli vibonesi. «Ritiro la firma, il testo è difforme a quanto mi era stato prospettato»

Non c’è pace nel Pd, il segretario di Zambrone prende le distanze dalla “sfiducia” a Insardà

«Ho letto il documento dei segretari di Circolo del Pd del Vibonese con il quale viene contestata con irruenza la gestione globale del partito. Ci tengo a chiarire che non è questa la posizione che intendo assumere e che il documento è difforme da ciò che mi era stato prospettato».

Il segretario del Circolo del Pd di Zambrone Marcello Giannini prende le distanze dalla nota con la quale diversi segretari di circolo chiedono di sospendere l’iter dell’Assemblea provinciale, denunciando la marginalizzazione che verrebbe messa in atto dai vertici vibonesi del partito nei confronti degli esponenti democrat più critici. Una vera e proprio sfiducia nei confronti del segretario provinciale Enzo Insardà (che ha replicato), dalla quale Giannini si dissocia.

«Ritenevo e ritengo utile e costruttivo – continua – alimentare la discussione ed il coinvolgimento nel Partito democratico, ma è fuorviante porsi in posizioni di sostanziale rottura».

In particolare, il segretario Pd di Zambrone spiega di «non voler essere strumento di nessuno e di non volere essere messo in mezzo a beghe di correnti» e ribadisce di «non voler prestare il fianco ad azioni bellicose”.

«Mi riconosco esclusivamente nel simbolo e nei valori del Pd – conclude – e non mi appartiene qualsiasi tentativo di destabilizzare il Pd ad ogni livello o di creare gruppi e gruppetti a favore di questo o quel dirigente o candidato, proprio come ha ribadito ed affermato il segretario Letta in questi giorni. Ciò detto, ribadisco una volta per tutte che il circolo del Pd di Zambrone mantiene la sua piena autonomia di pensiero nel quadro istituzionale della federazione provinciale del partito democratico».

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