Pd: diversi segretari di circolo chiedono di sospendere l’assemblea provinciale
Invocato un confronto vero con militanti ed iscritti. Bocciati i metodi dell’attuale direzione provinciale che escluderebbe i dissenzienti
“Un nuovo Partito Democratico non potrà mai essere ricostruito attraverso una pratica politica divisiva e impostata sulla esclusione delle espressioni del dissenso. Da oltre un anno si assiste alla convocazione di riunioni e assemblee provinciali, in cui i circoli vengono invitati in maniera burocratica ma senza esser in gran parte coinvolti. Il punto più alto è stato raggiunto quando addirittura senza alcun percorso trasparente e democratico si è ritenuto convocare, nelle settimane scorse, una pseudo direzione provinciale per indicare i candidati al consiglio regionale, senza che ancora non si avesse cognizione di ciò che potrebbe essere il carattere della coalizione elettorale o il profilo della proposta del programma di governo. Stranamente unica federazione in Calabria ad aver portato avanti tale iniziativa. Si è così insistito su questo metodo fino al punto da coinvolgere lo stesso candidato alla presidenza della Giunta regionale, Nicola Irto, con il quale bisogna lavorare fin da subito per sconfiggere la destra e dare alla Calabria un governo riformista e di cambiamento, a partecipare a riunioni che non hanno affatto lo scopo di parlare ad ampie fasce della società civile ma il cui solo fine è quello di legittimare momenti di lotta politica interna al partito, finalizzata all’esclusione dalla partecipazione politica di tanti militanti e settori del gruppo dirigente. Con questi obiettivi si è organizzata l’iniziativa politica e con le stesse finalità si propone lo svolgimento dell’assemblea provinciale, convocata non dal presidente ma dal segretario, per il prossimo lunedì 22 marzo. [Continua in basso]
Tutto ciò avviene in perfetta coerenza e continuità con i metodi che finora sono stati sottointesi dall’esercizio del primato delle correnti. Con la guida di Zingaretti in Calabria è stato molto accentuato lo scambio tra settori del gruppo dirigente locale e il nucleo dirigente della segreteria nazionale. La novità introdotta dal discorso di Enrico Letta all’assemblea nazionale e il significato delle prime scelte fatte dal neosegretario, a partire dalla composizione della nuova segreteria nazionale, sembrano non trovare cittadinanza nel PD della provincia di Vibo Valentia. In linea con il nuovo corso del Pd, è necessario perciò operare una strategia inclusiva, funzionale alla valorizzazione di un confronto vero che riparta dai circoli, dalle istanze di iscritti, simpatizzanti, e corpi sociali il cui scopo sia quello di riavvicinare al nostro partito coloro i quali nel corso degli ultimi anni in virtù di una linea politica nazionale poco chiara hanno deciso di abbondare la nostra comunità. L’obiettivo è “innescare una riflessione che coinvolga tutta la comunità” ponendo l’accento su svariati temi, dal divario di genere al voto dei sedicenni e mirando a disegnare quindi un nuovo Partito democratico: “Progressista nei valori, riformista nel metodo, radicale nei comportamenti”.
Questo cambiamento può avvenire solo se saremo in grado di riorganizzarci. Per queste ragioni chiediamo un atto di netta discontinuità con queste pratiche, che potranno avere il solo merito di relegare l’insediamento elettorale ed organizzativo del partito ad una condizione di forte minoritarismo nel territorio provinciale vibonese.
I sottoscritti segretari di circolo, pertanto, propongono di sospendere la convocazione dell’assemblea provinciale e di organizzare lo svolgimento della campagna di consultazione dei circoli indetta dal segretario Enrico Letta. Sulla base delle indicazioni che emergeranno dalle riunioni territoriali, promuovere successivamente un’assemblea alla quale invitare a partecipare tutti i segretari e organismi direttivi dei circoli per un confronto sull’attuale e drammatica fase di crisi che investe la Calabria e sull’effettivo rinnovamento politico, culturale ed organizzativo del PD e del campo delle forze riformiste progressiste”. Tale documento è stato formato dai seguenti segretari di circoli del Pd: Arena – Pasquale Siciliano; Brognaturo – Bruno Papa; Dasa – Giovanni Scaturchio; Fabrizia – Damiano Cartieri; Filandari – Daniela Garisto; Filogaso -Maria Condello (segretario di circolo e consigliere provinciale PD); Francica – Domenico Dimasi; Francavilla Angitola – Giuseppe Pizzonia (segretario di circolo e sindaco); Ionadi – Nazzareno Fialà; Limbadi – Daniela Limardo (segretario di circolo e membro della direzione regionale PD); Mileto – Giulio Caserta (segretario f.f. e capogruppo PD in seno al consiglio comunale); Mongiana – Mamone Vincenzo; Monterosso – La Serra Alfredo; Pizzoni – Maurizio Salvatore Rivello; Polia – Laura Condello; San Costantino Calabro – Nicola Derito (Segretario di circolo e sindaco); San Gregorio d’Ippona – Nicola Greco; Serra San Bruno – Paolo Reitano ; Simbario – Antonio Fusca; Spadola – Angioletto Tassone ; Tropea – Riccardo Naccari (segretario di circolo e segretario provinciale GD) ; Vallelonga – Egidio Servello (segretario di circolo e sindaco); Vazzano – Manuel Mesiano; Vibo Marina – Francesco Barbieri; Zaccanopoli – Pasquale Caparra; Zambrone – Marcello Giannini ; Zungri – Serafino Fiamingo