La Giunta comunale approva il piano di sviluppo “ViboValentia 2030”
Le opportunità offerte dal Recovery fund e dai fondi strutturali saranno oggetto di un forum organizzato con le parti sociali ed economiche
Nell’ultima riunione la Giunta comunale di Vibo Valentia, su proposta del vicesindaco Domenico Primerano, ha approvato una delibera con la quale sono stati ratificati gli indirizzi generali per la predisposizione di un Piano di sviluppo “ViboValentia 2030, nel momento in cui l’Italia si appresta a definire il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Recovery fund).
«Il Piano di sviluppo comunale- si legge in una nota -è importante per lo sviluppo del territorio, madiventa cruciale per disporre di idee progettuali credibili e coerenti con le indicazioni dell’Unione Europea, ma anche di una mappatura dell’esistente e delle risorse necessarie per la gestione dei progetti da realizzare».
Un «piano di sviluppo non fine a se stesso ma mirato a consentirealla Pubblica amministrazione locale di predisporre un programma di rafforzamento della capacità amministrativa, che l’Europa più volte ha richiesto, e in assenza del quale Comuni e Regioni rischiano seriamente di non riuscire a spendere, né tantomeno a spendere bene, i miliardi messi a disposizione da Next Generation Eu (e non solo quelli)».
La Next Generation Eu significa dare un futuro all’Unione europea, attraverso il rilancio di un progetto di crescita sostenibile e duratura, capace di creare posti di lavoro e di cancellare squilibri territoriali e socioeconomici. «Il Recovery fund, suo principale strumento di attuazione-,osservail sindaco Maria Limardo – rappresenta il più grande piano per la ripresa mai lanciato nella storia dell’Unione europea, attraverso cui s’intende raccogliere la sfida della crisi economica in seguito alla pandemia da Covid19, provando a mutarla in opportunità, non soltanto per aiutare l’economia a ripartire ma investendo nel futuro. Più in generale, per la prima volta, l’Europa offre agli Stati notevoli contributi per dare avvio alla ripresa e preparare un futuro migliore per le prossime generazioni. Noi – prosegue il sindaco – chiediamo al Governo di inserire nel Recovery Fund tutto quanto necessario per colmare il Gap esistente tra Nord e Sud, consentendo a quest’ultimo ed in particolare al territorio vibonese di usufruire delle stesse opportunità già esistenti al Nord e conseguentemente programmare un piano di rilancio della Calabria per avere eguali diritti e eguali condizioni di concorrenza, innovazione e sostenibilità, con infrastrutture primarie e digitali».
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Il vicensindaco Primerano ha quindi aggiunto: «Oltre che nella sostenibilità ambientale, nella transizione digitale e nei settori già oggetto di investimenti della politica di coesione, il sostegno sarà disponibile per settori economici essenziali quali sanità, commercio e industria, turismo e cultura. Settori sui quali, non a caso, il Comune di Vibo Valentia aveva già scelto di puntare, rendendoli palesi sia nelle linee programmatiche del sindaco, sia nella proposta di contratto istituzionale di sviluppo (Cis) che nel documento “Ripartire sani ripartire tutti”. La maggior parte dei finanziamenti del Recovery Fund – prosegue – sarà destinata a sostenere investimenti pubblici e riforme strutturali fondamentali, che per il Comune di Vibo Valentia si intendono assolutamente funzionali, rispettivamente, alla valorizzazione del potenziale della cultura e del turismo, al potenziamento del sistema sanitario e al sostegno del tessuto produttivo e alle piccole e medie imprese oltre che al sostegno dell’occupazione».
In questa prospettiva l’Amministrazione comunale, attesa l’importanza della tematica, ha organizzato un Forum per il prossimo 16 marzo 2021 alle ore 17 nella sala del Consiglio comunale ed in videoconferenza per discutere una proposta di Piano di sviluppo “ViboValentia2030”, da sottoporre al consiglio comunale nell’approvazione dei documenti di Bilancio 2021/2023.