Rifiuti nell’ex Cgr di Portosalvo, Vibo democratica incalza il sindaco
I consiglieri Marco Miceli e Giuseppe Policaro protocollano un’interrogazione rivolta al primo cittadino per conoscere le iniziative che il Comune intende avviare per la bonifica
Un’interrogazione consiliare rivolta al sindaco e tesa a conoscere le azioni intraprese dal Comune di Vibo Valentia per scongiurare i rischi connessi ai rifiuti speciali presenti all’interno dell’ex Cgr di Portosalvo. È stata protocollata oggi dai consiglieri del gruppo Vibo democratica Marco Miceli e Giuseppe Policaro e che sarà discussa nel corso del question time in programma lunedì 8 marzo. I due consiglieri, all’indomani della conferenza stampa nella quale l’Arpacal ha rassicurato circa la bonifica del sito dalle sorgenti radioattive rilevate dagli strumenti, focalizzano la loro attenzione sulle balle di rifiuti speciali (tra questi anche eternit e Raee) ancora presenti all’interno del capannone abbandonato. Nello specifico chiedono al sindaco «quali azioni sta intraprendendo o intende intraprendere affinché i rifiuti vengano rimossi nel più breve tempo possibile per consentire anche, per come previsto dalle normative vigenti, l’apertura dell’apposito procedimento tecnico-amministrativo qualora il sito risultasse potenzialmente contaminato».
Il gruppo Vibo democratica ricorda allo scopo che «con ordinanza dirigenziale n. 1890 del 23/12/2020, il Comune di Vibo Valentia disponeva nei confronti dell’amministratore unico e proprietario dei beni immobili siti nell’area della ex Cgr, di provvedere urgentemente e comunque non oltre 60 giorni alla rimozione dei rifiuti presenti in detta area e di ripristinare lo stato dei luoghi. Rilevato che, per come riferito dai tecnici dell’Arpacal auditi in terza commissione consiliare in data 4 marzo 2021, allo stato attuale, il sito è sicuro dal punto di vista radioattivo e che, per poter eseguire tutte le procedure finalizzate ad evidenziare eventuali superamenti nel terreno delle concentrazioni soglia di contaminazione per come prevede la normativa, è necessario rimuovere dall’area tutti i rifiuti presenti».
Si evidenzia inoltre come «il proprietario dei beni immobili siti nell’area della ex Cgr non sembrerebbe aver ancora ottemperato alla su richiamata ordinanza del Comune, e pertanto, il Comune dovrebbe provvedere alla rimozione e smaltimento dei rifiuti presenti, procedendo all’esecuzione in danno del soggetto obbligato».