Regionali, il medico vibonese Franco Arena si candida con Idm
Pochi giorni fa la nomina nella direzione regionale con delega alle infrastrutture sanitarie e sociali. Ora l’annuncio: «Non è più tempo di stare a guardare»
«Svolgo da sempre la mia attività di medico di base e libero professionista in odontoiatria con professionalità e senso del dovere. Operando e avendo operato nelle province di Vibo Valentia, Crotone e Catanzaro conosco la particolarità del territorio, con tutte le sue contraddizioni e criticità. Da sempre ho cercato e cerco nell’ambito della mia professione, di dare voce alle richieste delle persone e dare risposte ai bisogni di chi è più svantaggiato». A parlare è Francesco Arena, recentemente entrato a far parte della direzione regionale del movimento Italia del Meridione con delega alle infrastrutture sanitarie e sociali. Ora il medico vibonese annuncia la sua candidatura alla Regione. Una scelta «frutto di una profonda riflessione, che nasce dalla consapevolezza che non è più tempo di stare a guardare, ma è invece il momento di impegnarsi attivamente e in prima persona, lavorando duramente per dare un futuro possibile, uno sviluppo ormai necessario e non più rinviabile alla nostra Calabria».
Arena non nasconde «i dubbi, le perplessità e anche i timori di affrontare questa sfida. Ma credo – aggiunge – che senza il contributo vero e competente di persone serie, uomini e donne onesti e capaci, non sia possibile raggiungere alcun risultato. E soprattutto non serve lamentarsi, criticare e delegare. Sicuramente è fondamentale analizzare, individuare i problemi, capire le cause e su queste intervenire, definendo strategie e programmi concreti, sostenibili e condivisi».
Quindi, aggiunge: «Ho deciso di dare il mio contributo alla costruzione di un programma serio, finalizzato a riportare la legalità e la normalità, per dare speranza alle nuove generazioni, che sia attento ai bisogni dei meno fortunati, coinvolgendo tutti le forze presenti e gli attori del tessuto economico e civile. Sono convinto che la vera sfida sia quella di essere credibili e convincenti con un programma che possa trovare la condivisione e l’approvazione della maggioranza dei cittadini. Ognuno di noi – conclude – è credibile se si presenta per quello che è con i propri meriti e i propri limiti».