Regionali, “Sfida Calabria” chiede una nuova centralità per i Comuni
I sindaci che fanno parte del movimento si sono riuniti a Vibo Valentia lanciando l’idea di un progetto di riforma degli enti locali
Si è tenuta a Vibo Valentia un’assemblea territoriale del movimento dei sindaci di “Sfida Calabria”. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai sindaci promotori del movimento Vitaliano Papillo, Domenico Giampà ed Ernesto Alecci, una ventina di sindaci della provincia di Vibo Valentia e il presidente della Provincia Salvatore Solano in collegamento da remoto.
Nel corso dell’incontro si è espresso «apprezzamento per l’uscita dei colleghi sindaci a sostegno del candidato Nicola Irto». A tal riguardo “Sfida Calabria” ha posto sin dalle origini l’esigenza di «dar voce ai territori, auspicando una coalizione riformista, larga, unitaria del centrosinistra, in cui il civismo dei sindaci e degli amministratori dev’essere considerato un valore aggiunto».
Ciò «soprattutto contro la strategia delle autocandidature. Si è discusso di problematiche comuni, come quelle legate al sistema dei rifiuti, alla depurazione, al settore idrico, alle esigue risorse umane degli enti locali. Alle risorse del Recovery plan, che dovranno essere sfruttate come un’imperdibile occasione di crescita per i nostri territori. È emersa la necessità di costruire una rete di amministratori per far fonte comune nell’affrontare e risolvere le criticità che vivono i territori e al contempo per il rilancio dell’area centrale della Calabria e dell’intera regione».
I Comuni ed i loro amministratori «sono indubbiamente il motore della nostra regione troppe volte abbandonati a loro stessi; a loro va prestato ascolto, a loro va offerto sostegno, cosa purtroppo che non sta avvenendo con l’attuale governo regionale, distratto ad elargire incarichi e prebende in vista della prossime elezioni regionali. Seguiranno diversi incontri, anche con i colleghi delle altre province al fine di dare centralità al ruolo degli amministratori e per lavorare insieme ad una proposta di riforma degli enti locali».