Calabria in mano a una classe dirigente di mediocri: serve un vero ricambio generazionale – Video
L'editoriale del direttore Pasquale Motta che stigmatizza il contesto dirigenziale di una regione incapace di avanzare a causa della scarsa qualità di chi la dovrebbe guidare. Il pessimismo resta, ma la speranza in un 2021 di svolta resiste nonostante tutto
«Ci lasciamo alle spalle un anno orribile per il Paese e la nostra regione». Il direttore Pasquale Motta, nel suo video editoriale, lancia un messaggio alle nuove generazioni che avranno il ruolo di rinnovare le classi dirigenti politiche, economiche e amministrative della nostra regione.
«L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha messo a nudo storici problemi e criticità della Sanità calabrese che hanno raggiunto l’apice con la vicenda dell’ex commissario Cotticelli. Ciò ha dimostrato che c’è un commissariamento assolutamente inadeguato. La colpa è delle classi dirigenti calabresi che hanno disastrato la Sanità regionale aprendo una voragine finanziaria micidiale».
«È evidente che così non si può andare avanti – sottolinea Motta -. L’inadeguatezza della politica nazionale a gestire l’emergenza Calabria e ad affrontare il futuro della Regione non è tollerabile. La storica subalternità del centrodestra e del centrosinistra risulta essere inconsistente, una classe dirigente di mediocri. Presto si andrà alle elezioni. Riusciranno le forze politiche tradizionali a cambiare radicalmente? A proporre una visione realmente nuova di sviluppo e di governo di questa terra? Siamo un po’ pessimisti. Tuttavia ci auguriamo che la Calabria possa risorgere grazie all’intelligenza e all’energia delle nuove generazioni. Ci auguriamo che il 2021 sia per loro un anno di prosperità e un nuovo inizio».
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