“Strisce blu” a Vibo Marina, Pd e Comitato pro Bivona critici con l’Amministrazione
In due distinti interventi si stigmatizza la scelta di istituire i parcheggi a pagamento: «È una vera e propria imposizione istituita esclusivamente per fare cassa»
«Assistiamo in questi giorni alla continua proliferazione di strisce blu in tutto il Comune di Vibo Valentia con la motivazione ufficiale di “fare cassa” e con il motto ufficiale di voler ricavare “5 milioni in 5 anni” riportato dettagliatamente nel provvedimento. Il primo aspetto che mi preme evidenziare, è la palese infrazione del “criterio di equilibrio” che deve essere rispettato tra il numero di “strisce blu a pagamento” e il numero “strisce bianche gratuite”, a dire ciò non sono solo io e tutti i comuni cittadini ma anche qualche autorevole esponente di questa amministrazione».
A riferirlo in una nota è l’esponente del circolo vibonese del Pd Danilo Tucci, il quale interviene per condannare la scelta dell’Amministrazione di istituire parcheggi a pagamento senza, a suo dire, rispettare i dovuti criteri.
«Se scendiamo nel dettaglio – scrive Tucci -, ciò è ancor più evidente a Bivona e Vibo Marina. Io mi chiedo come sia pensabile introdurre il pagamento dei parcheggi per l’intero anno in realtà che non sono luoghi turistici al pari di Tropea o Pizzo, non hanno un corposo numero di uffici della pubblica amministrazione, non hanno istituti scolastici superiori, né tantomeno si offrono servizi di qualità/eccellenza nelle spiagge pubbliche ai propri cittadini o comunque tali da richiedere uno sforzo economico alla povera gente. Quella delle strisce blu è una tassa vera e propria a danno esclusivamente dei residenti, dei commercianti e delle piccole attività. Io la definirei il regalo dell’Amministrazione di centrodestra targata Costa alla comunità delle Marinate, in onore al largo consenso ricevuto nel 2015».
Sul caso delle strisce blu si esprime anche il Comitato pro Bivona, che in una lettera indirizzata al prefetto Guido Longo e al sindaco Elio Costa parla di «occupazione selvaggia da parte dell’amministrazione comunale» in una zona che «dovrebbe essere turistica ed offrire servizi ai turisti, invece si fa di tutto per farli scappare, in una situazione dove già il territorio soffre di mancanza assoluta di servizi e versa in uno stato di abbandono totale».
Quindi, denuncia il Comitato, «i parcheggi a pagamento così come sono stati concepiti non rispecchiano le norme vigenti in materia». Altresì afferma che «nelle strisce blu dipinte sul territorio della 4a circoscrizione: via del Pescatore, via delle Barche, piazza Toscana, via Emilia, via Stazione, non sono stati previsti parcheggi per i portatori di handicap, si chiede pertanto di verificare e modificare quanto deliberato dall’amministrazione comunale in merito a questa riduzione di spazi nei confronti dei cittadini».
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