Politiche sociali a Vibo, la denuncia di Lorenza Scrugli: «Persi 750mila euro»
Per l’ex esponente di maggioranza a tanto ammonta la somma messa a disposizione dai Patti per l’inclusione sociale e non utilizzata dall’Ente. Paventato il commissariamento del settore per il mancato avvio dei Piani di zona

Mattinata dedicata al question time, per le interrogazioni a risposta immediata, al Comune di Vibo Valentia. Diciassette quelle in elenco promosse dai gruppi d’opposizione Vibo Democratica, Concretezza, M5S, Vibo Valentia da vivere. In particolare, quelle proposte da quest’ultima compagine consiliare, rappresentata dall’ex consigliere di maggioranza Lorenza Scrugli, si sono concentrate sulle politiche sociali con oggetto i fondi Pais (Patti per l’inclusione sociale) e i Piani di zona.
Per l’ex assessore della Giunta Costa e già presidente di commissione con l’attuale Amministrazione, relativamente ai Pais: «Al Comune, con l’avviso 1/2019, venivano attribuiti oltre 1.127.000 euro. L’erogazione del fondo si basava però sulla spesa di un precedente fondo, quello 3/2016 e in funzione della percentuale di spesa si aveva diritto a tutta, a due terzi, a un terzo o a nulla dello stanziamento. Chiedendo un mese fa la percentuale di spesa, il Comune non mi ha fornito alcun dato e alcuna risposta». Cosa, spiega la Scrugli, avvenuta anche nel question time odierno. «Ho ribadito che, per quello che conosco (aspetto un’eventuale smentita), il Comune ha rendicontato una percentuale molto bassa che fa si che i due terzi della cifra, circa 750mila euro, siano già andati persi. Ho pregato di provvedere a programmare il restante terzo visto che abbiamo già goduto di due proroghe che portano il termine al 30 gennaio» ha concluso l’esponente di Vibo da vivere.
Riguardo ai Piani di zona, la consigliera Scrugli ha ricordato che «l’iter è stato evidenziato nella delibera regionale 503/2019 che fissava i tempi di attuazione e minacciava di mandare un commissario ad acta qualora non si fosse provveduto ad ottemperare entro il 30 giugno 2020. Sono subentrate proroghe ma, proprio nei giorni scorsi, è stato commissariato il Comune di Crotone per non aver portato a termine la procedura. La Regione ha fissato quattro fasi per arrivare a determinare i Piani di zona. Il Comune di Vibo – ha aggiunto la Scrugli – non ha mai provveduto ad avviare l’iter per quanto il primo atto prevedesse solo la convocazione dei sindaci e un loro atto d’indirizzo in questo senso. La risposta del sindaco Limardo è stata che “senza esperti esterni non è possibile portare avanti nulla”. Ho ribadito che qui non servono progettisti esterni ma lo stesso ufficio di piano e le assistenti sociali, che sull’analisi del fabbisogno del territorio di cui Vibo è capofila redigono per l’appunto i Piani di zona».