Tropea, Pietropaolo annuncia le dimissioni dal Consiglio comunale come nel 2018
Alla base del gesto l’«ignobile campagna diffamatoria che viene portata pervicacemente avanti nei miei riguardi»
Il Consiglio comunale di Tropea sarebbe in procinto di perdere uno dei suoi rappresentanti. Con un annuncio sul proprio profilo Facebook, infatti, l’esponente della minoranza e delegato all’Istruzione, Massimo Cono Pietropaolo, ha annunciato di voler rimettere il proprio mandato nelle mani del presidente dell’assise, Francesco Monteleone. Pietropaolo non è nuovo a gesti eclatanti: già nel dicembre del 2018 aveva annunciato di voler lasciare l’assemblea in favore di Antonio Piserà (poi entrato in Consiglio in seguito alle dimissioni di Giuseppe Romano), ma il passo non si concretizzò mai. Oggi il nuovo tentativo, dovuto, secondo quanto scritto dal delegato, all’«ignobile campagna diffamatoria che viene portata pervicacemente avanti nei miei riguardi e che da ultimo si è estesa dalla politica alla sfera personale», come ha scritto lo stesso dimissionario. (Continua dopo la pubblicità)
Nelle ultime settimane, il clima politico a Tropea ha avuto un inasprimento, soprattutto in concomitanza con l’assegnazione della delega all’Istruzione allo stesso Pietropaolo da parte del sindaco Macrì. Il consigliere è rimasto nelle file della minoranza, ma i vicini di scranno non gli hanno perdonato la scelta, come testimoniato dal duro attacco della consigliera Virginia Saturno, che in un recente comunicato ha parlato di “sottomissione mediatica” di Pietropaolo al primo cittadino. Non riuscendo a raggiungere telefonicamente l’interessato, ci siamo rivolti al presidente del Consiglio, Monteleone, il quale ha riferito di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale: «Al momento non mi è arrivato nulla di scritto, ma spero che ci ripensi perché è una persona perbene, ho molta stima di lui, così come il sindaco». Dal canto suo, Macrì non ha usato mezze misure sulle vicenda: «Spero solo che sia un attimo di sconforto passeggero e che l’idea lo abbandoni al più presto perché così facendo la darebbe vinta a quei poveracci che lo provocano sui social approfittando della sua sensibilità, onestà e correttezza». Vedremo quindi nelle prossime ore se le dimissioni si concretizzeranno o se tutto tornerà nei ranghi come nel 2018.