Regionali, il Movimento 5 stelle apre alle alleanze in Calabria – Video
Affidato un mandato esplorativo a tre coordinatori: il vibonese Riccardo Tucci, Alessandro Melicchio e Giuseppe Giorno. Dovranno sondare la disponibilità di «forze civiche e partitiche»
Il Movimento 5 stelle, in vista delle elezioni regionali del 2021 in Calabria, intende aprire un tavolo di trattative con «tutte quelle forze civiche e partitiche, pronte al rinnovamento, che intendono dare alla Calabria una prospettiva di cambiamento radicale nell’interesse esclusivo dei calabresi e del bene comune. Il via libera al mandato esplorativo è arrivato nei giorni scorsi da parte dei portavoce 5 stelle calabresi prima e dagli attivisti dopo». Lo affermano, in una nota, i tre coordinatori scelti per l’imminente campagna elettorale regionale: il deputato vibonese Riccardo Tucci, Alessandro Melicchio e Giuseppe Giorno, che aggiungono: «Riteniamo occorra far tesoro delle esperienze passate, per questo motivo, ci auguriamo questa volta, vengano messi al bando i personalismi e gli egoismi di parte, puntando ad un più alto e nobile obiettivo che è quello di costruire insieme un futuro diverso per la regione».
Tucci, Melicchio e Giorno affermano: «anche i calabresi, stanchi di questo andazzo ci chiedono di intraprendere questa nuova strada ed è un nostro dovere ascoltarli, pena ritrovarsi gli Spirlì o i Tallini di turno, i “presidenti per caso”, a gestire, malamente, situazioni più grandi di loro, con grave pregiudizio per la regione. Tutti abbiamo visto cosa sono stati capaci di combinare in appena dieci mesi di governo: il loro lascito è una sequela infinita di disastri, di nomine illegittime, di gaffes e di sperpero di danaro pubblico».
Per i portavoce cinquestelle: «Non è più tempo di tatticismi, abbiamo l’occasione di cambiare, una volta per tutte, il volto di questa regione e scrollarci lo stigma di ultima della classe, e possiamo farlo solo lottando uniti con le forze sane della società. Come insegnava Enrico Berlinguer “ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”. Passa da qui il cambiamento e la storia ci darà ragione», concludono.