lunedì,Dicembre 23 2024

Il Movimento animalista della Brambilla mette radici pure nel Vibonese

Presentate oggi le linee programmatiche del movimento politico che promette attenzione sui temi dell’ambiente e della sanità

Il Movimento animalista della Brambilla mette radici pure nel Vibonese

Sono state presentate oggi al Sistema Bibliotecario Vibonese le linee programmatiche del Movimento Animalista che ha quale delegato provinciale nel Vibonese l’avvocato Maria Betrò. In particolare, attraverso l’Agenda per un paese migliore sono state presentate le linee programmatiche della nuova formazione politica per le elezioni nazionali, oltre che i componenti del coordinamento provinciale:  Rosita Giordano (vice responsabile della provincia di Vibo) e Jessica Fazio (tesoriere-segretario della provincia di Vibo). Inoltre è stato presente pure il responsabile regionale del movimento politico, l’avvocato  Claudio Cricenti.

Buona parte delle azioni proposte nelle linee programmatiche, che approfondite da appositi comitati tematici, sono state dedicate alla tutela degli animali e corrispondono a progetti di legge già depositati dal deputato Brambilla nel corso della legislatura. Tra queste iniziative animaliste, circa una trentina, spiccano la proposta di riconoscere in Costituzione gli animali come esseri senzienti, titolari di alcuni elementari diritti, e quella di apportare, di conseguenza, modifiche al codice penale e civile, con un aggravio di pena per chi maltratta o uccide gli animali.

Nel capitolo ambiente si segnalano: la lotta al dissesto idrogeologico e le bonifiche dei siti inquinati, da considerare come assoluta priorità nazionale, con un rinnovato impegno per la gestione delle acque e del territorio; un vero rilancio della aree protette; l’affermazione concreta del principio “chi inquina paga”; l’ipotesi di creare un “Ministero della Sostenibilità” con una funzione di “filtro”, rispetto alle proposte degli altri ministeri, simile a quella che oggi ha il Ministero dell’Economia.

Nella parte “generalista” gli argomenti sono stati affrontati secondo la medesima ottica culturale, con una particolare attenzione ai soggetti più deboli, a valori come la vita, la non-violenza e la legalità. Nei tavoli tematici, spazio all’integrazione al minimo che a regime interesserà tutti i cittadini al di sotto di una certa soglia di reddito annualmente predeterminata. Proposte poi misure per applicare le buone leggi sui portatori di handicap – che sul territorio calabrese hanno scarse forme di supporto, se non quello ottenuto a fatica dal volontariato dell’associazioni e della comunità – per favorire il lavoro femminile, per punire più severamente la violenza contro le donne, contro i minori, contro i disabili, per ridurre ragionevolmente i costi della politica.

Per quanto riguarda la sanità e il diritto alla salute, sottolineata la mancanza di posti letto in Calabria . Il Movimento animalista  si propone di mettere radici solide sul territorio. “Ecco perché – ha spiegato la coordinatrice provinciale – restiamo a disposizione degli amici degli animali e degli elettori in per raccogliere segnalazioni, sollecitazioni e suggerimenti”.

top