sabato,Dicembre 21 2024

Parere negativo dalla Ragioneria dello Stato, sfuma il “salvataggio” del Comune di Vibo

L’emendamento perorato dal cinquestelle Riccardo Tucci non supera lo scoglio dell’organo centrale. Il deputato però non demorde: «Puntiamo sul Decreto agosto»

Parere negativo dalla Ragioneria dello Stato, sfuma il “salvataggio” del Comune di Vibo

Per un ente che può guardare con maggior ottimismo al futuro, un altro rischia di vedere la propria agonia prolungata ancora per molto. Se dalle parti della Provincia di Vibo si tira un sospiro di sollievo per il voto favorevole del Senato al “Decreto semplificazioni” e all’emendamento in esso contenuto che, dopo il passaggio alla Camera e la conversione in legge, dopo sette anni metterà l’ente nelle condizioni di uscire dal dissesto, sul Comune capoluogo si abbatte invece una nuova doccia fredda. La Ragioneria generale dello Stato ha infatti espresso parere negativo ad un altro emendamento ad hoc che puntava ad agevolare il superamento del default e a permettere a Palazzo Luigi Razza di chiudere positivamente la vicenda relativa ai 21 milioni di euro destinati alla Tangenziale est, parte dei quali “evaporati” in spese correnti e finiti nella massa passiva. [Continua]

Riccardo Tucci (M5S)

Entrambi gli emendamenti erano stati promossi dal deputato del Movimento cinque stelle Riccardo Tucci attraverso il senatore Fabio Giuseppe Auddino, che, se nel primo caso gioisce per il risultato conseguito, nel secondo si dice rammaricato per un obiettivo sfumato sulla linea d’arrivo. Un lavoro durato oltre un anno, quello che mirava a ridare ossigeno alle casse comunali, che non ha superato lo scoglio della Ragioneria dello Stato. L’organo centrale di supporto e verifica di Governo e Parlamento in materia di bilancio che non ha potuto ignorare la circostanza di quei 12 milioni di euro “distratti” dalla loro originaria destinazione per confluire nell’ordinaria amministrazione.

Maria Limardo

La vicenda era tornata in primo piano nei giorni scorsi, all’indomani dell’inclusione della città metropolitana di Reggio Calabria tra i soggetti pubblici che, grazie al Decreto agosto, beneficeranno delle risorse destinate agli enti in deficit strutturale. In particolare aveva fatto rumore la polemica tra Tucci e il sindaco vibonese Maria Limardo che aveva invocato parità di trattamenti da parte del Governo. E proprio nel Decreto agosto confida adesso Tucci che, sempre per tramite del senatore Auddino, si è fatto promotore di un altro emendamento che mira a far rientrare anche Vibo tra gli enti in deficit strutturale che beneficeranno della misura che gode di una dotazione complessiva di 200 milioni di euro in tre anni (100 nel primo anno e 50 per gli anni a seguire). Obiettivo dell’emendamento è ampliare la platea dei Comuni da 13 a 14, inserendo proprio Vibo. «Confido che già nei prossimi giorni possano arrivare notizie positive e che anche Vibo possa accedere a tali risorse – ha spiegato Tucci -. Fondi che magari non risolveranno in toto il problema del dissesto (la ripartizione è infatti proporzionata alla popolazione, ndr) ma che certamente potranno rappresentare un primo passo. Mi spiace che il primo tentativo sia andato a vuoto, ma sono fiducioso che questa volta le cose andranno meglio».       

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