I meetup vibonesi “Amici di Beppe Grillo”: “Nessuna raccolta firme contro Niglia”
Il movimento politico ribadisce che il M5S era presente sabato ai gazebo a Vibo con una sua portavoce. Seguendo quanto affermato dal magistrato Paolo Borsellino, elencati “gli indizi su una presunta vicinanza” del presidente della Provincia di Vibo “con ambienti mafiosi”
“Visti i numerosi interventi da parte di varie compagini politiche vibonesi, vogliamo illuminare tanti punti oscuri evidenziati in questo fine settimana, a favore della nostra trasparenza e voglia di fare politica in maniera differente a cui ci hanno abituato i classici partiti politici, con serenità ed animo collaborativo. Ci dichiariamo nè garantisti nè giustizialisti, perché non siamo l’organo specifico a decretare chi è colpevole e chi no”. E’ quanto affermano in una nota la portavoce del Movimento Cinque Stelle Carmen Manduca, il Meetup “Vibonesi in MoVimento – Amici di Beppe Grillo”, il Meetup di Pizzo, il Meetup di Briatico, il Meetup di Tropea, il Meetup di Spilinga, il Meetup di San Calogero, il Meetup di San Nicola da Crissa, il Meetup di Vallelonga.
“Vogliamo comunque affermare a caratteri cubitali che le nostre intenzioni non sono di offendere, diffamare, insultare, dichiarare il falso o addirittura“alimentare soltanto la stagione dell’odio e dell’antipolitica”. La nostra attività si basa sul principio che ogni cittadino ha il diritto di essere informato su tutto ciò che riguarda la politica ed i politici, che sono coloro che decidono il nostro presente ed il futuro dei nostri figli, a questo sono serviti i due appuntamenti di sabato coi nostri gazebo, soltanto ad evidenziare in modo tranquillo e sereno lo stato attuale dei fatti, notizie che comunque sono alla portata di tutti, visti i numerosi articoli di testate giornalistiche locali e non. Rimandiamo al mittente, quindi, tutte le accuse, falsità, inesattezze e bugie croniche lette nei nostri confronti e non ci meraviglia la scelta di quasi tutte le forze politiche locali, lo schieramento e la solidarietà dimostrata nei confronti del presidente della Provincia di Vibo Valentia: “Accorduni” intitolarono tante testate locali e nazionali. Ci dispiace non aver potuto chiacchierare, con tranquillità e civiltà con tutte quelle persone che ci hanno giudicato senza conoscerci, sulle nostre intenzioni e ciò che ci siamo apprestati a fare: sì, siamo umani anche noi e sappiamo dialogare e confrontarci con tutti. I nostri gazebo, in piazza, tra la gente comune, son serviti soprattutto a questo, a dialogare. Informiamo i tanti che si son lasciati “fregare” con le solite falsità che non era prevista alcuna raccolta firme e che il M5S nazionale era presente con una sua portavoce.
Approfittiamo anche per dimostrare la nostra trasparenza, invitando chiunque ad usare un motore di ricerca sul web e cercare “vibonesi”, potrà constatare che il nostro Meetup, come tutti i gruppi vicini al M5S, è organizzato sulla piattaforma www.meetup.com, dove è possibile visualizzare i facenti parte dei vari gruppi, le iniziative e tutte le documentazioni inerenti alle nostre attività. Invitiamo a visitare il nostro canale youtube, dove è presente l’intervista integrale ai nostri due attivisti Riccardo Tucci e Silvio Pisani negli studi di Radio Onda Verde e naturalmente sulle nostre pagine social, Facebook e Twitter ed ancora, di leggere gli svariati articoli di giornale in merito a nostre proposte protocollate nel Comune di Vibo Valentia.
Vogliamo inoltre approfondire una questione che sta a cuore al M5S vibonese: i dipendenti della Provincia. Ci hanno accusato e consigliato di occuparci di loro anziché di attaccare il presidente Niglia, ma vogliamo ricordare che tra i manifestanti in piazza scese con loro la deputata del M5S Dalila Nesci e che si rivolse al ministro Minniti per chiedere garanzia di risorse adeguate alla Provincia di Vibo Valentia per scuole, strade e gli stipendi dei dipendenti. Ci meraviglia però che nessuna forza politica si scandalizzò così tanto quando fu presentata dal M5S una interrogazione parlamentare sul caso elezioni a Briatico dove furono interrogati Orlando ed Alfano dai parlamentari del M5S Dalila Nesci, Giulia Sarti, Francesco D’Uva e Riccardo Nuti, sul sito internet della deputata Nesci, è presente un articolo intitolato: “Briatico: ‘ndrangheta ed elezioni”. Oggi, un semplice banchetto informativo, organizzato da un “Meetup non riconosciuto dal M5S nazionale” abbia creato tanto scalpore tra tante forze politiche vibonesi, che predicano giustizia, legalità, trasparenza e poi si indignano davanti a dei cittadini che chiedono le dimissioni di un loro rappresentante politico.
Vogliamo chiudere questa nostra chiacchierata con tutti voi, invitando alla lettura ed ascoltare sul web, pochi minuti di un famoso intervento del giudice Borsellino: “…Però la magistratura non l’ha condannato quindi quel politico è un uomo onesto. E no, questo discorso non vale, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale… altri organi, altri poteri, i politici, le organizzazioni disciplinari, i consigli comunali e quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica… ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza che questo non è stato condannato quindi è onesto… bisogna indurre i partiti politici a non solo essere onesti ma ad apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o fatti inquietanti”. Paolo Borsellino – Lezione sulla mafia 1989”.
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