Nardodipace torna al voto il 5 novembre
A darne notizia il Viminale. Il consiglio comunale era stato sciolto per infiltrazioni mafiose per due volte consecutive
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha fissato con decreto, per il giorno di domenica 5 novembre 2017, la data di svolgimento delle consultazioni per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale nel Comune di Nardodipace, nelle Serre vibonesi, sciolto per infiltrazioni mafiose.
La Commissione di accesso agli atti al Comune di Nardodipace era stata inviata dalla Prefettura di Vibo Valentia il 18 febbraio 2015 e scaturiva dagli esiti dell’operazione “Uniti per la truffa” che il 3 febbraio del 2015 aveva portato agli arresti domiciliari il sindaco Romano Loielo, l’ex vicesindaco Romolo Tassone (poi scarcerati dal Tdl), e fra indagati a piede libero, fra gli altri, anche la moglie del primo cittadino, Claudia Ienco, il vicesindaco Alberto Franzè, il consigliere comunale di maggioranza Antonio Franzè, l’assessore Maurizio Maiolo e la moglie di quest’ultimo Marinella Iacopetta.
Anche la precedente amministrazione guidata da Romano Loielo era stata sciolta dal Consiglio dei Ministri per infiltrazioni mafiose il 13 dicembre 2011.
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