Vibo, Nucleo di valutazione: il sindaco “pesca” nella politica
In qualità di presidente un uomo vicino al consigliere regionale Vito Pitaro. Donne le altre due: un ex assessore di Tropea e la moglie di un ex assessore di Vibo
Chiusa l’esperienza con il precedente Nucleo di valutazione, al Comune di Vibo Valentia arriva una nuova triade per il prossimo triennio. Si occuperà di effettuare la valutazione annuale della gestione dell’ente, un ruolo importante anche nell’ottica di una premialità assegnare eventualmente a dirigenti e funzionari sulla base del raggiungimento (o meno) degli obiettivi programmatici dell’amministrazione.
Il primo cittadino Maria Limardo, con proprio decreto, ha dunque nominato i componenti del nuovo Nucleo di valutazione: un presidente e due componenti. Sono figure scelte «previa procedura di selezione pubblica», riporta il decreto, anche se in realtà si tratta – come specificato pure nell’atto – di un «rapporto diretto e fiduciario» con gli esperti esterni.
Ed infatti le figure in questione non sono avulse dalla sfera politica. In qualità di presidente è stato scelto Salvatore Scarano, 36 anni, commercialista, recentemente candidato alle amministrative di Vibo (e non eletto) proprio a sostegno della Limardo nella lista “Liberi e forti”, che aveva invece portato in consiglio comunale Paola Cataudella, con la quale Scarano viaggiava in “abbinata”. La Cataudella poi transitata nel gruppo Città futura di Vito Pitaro. La vicinanza di Scarano all’attuale consigliere regionale è cosa nota.
Gli altri due componenti sono entrambe donne: Manuela Romanò, funzionario della Prefettura ed attualmente commissario straordinario al Comune di Ricadi, nonché moglie del già assessore all’Ambiente (giunta Costa) Antonio Scuticchio. Ed infine Romana Lorenzo, avvocato tropeano con un passato da assessore nella giunta Rodolico a Tropea, poi sciolta per infiltrazioni mafiose. Percepiranno 7.000 euro a testa all’anno.