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Perse per 16 voti: a Ionadi Fialà chiede l’annullamento delle elezioni

Il candidato sindaco sconfitto alle ultime comunali presenta ricorso al Tar. L’udienza fissata per il prossimo 18 ottobre

Perse per 16 voti: a Ionadi Fialà chiede l’annullamento delle elezioni

È stata fissata per il prossimo 18 ottobre l’udienza tesa a discutere il ricorso presentato dal gruppo “I.o.n.a.d.i”, al fine di ottenere l’annullamento del risultato elettorale che lo scorso 11 giugno ha incoronato Antonio Arena a sindaco del ridente comune vibonese.

Ad interessarsi della questione sarà la seconda sezione del Tar di Catanzaro. La coalizione guidata da Nazzareno Fialà, era uscita sconfitta dalla competizione per soli 16 voti. Un verdetto subito messo in discussione dal gruppo d’opposizione composto anche da Cristian Signoretta e Gianfranco Cullia, che già nel primo consiglio dello scorso 27 giugno aveva preannunciato di “voler investire della questione l’autorità competente”.

Nello specifico, nel ricorso vengono denunciate irregolarità ed anomalie nel seggio 2, riguardanti il verbale in bianco e discrepanze tra i numeri delle persone iscritte a votare (2354), la somma delle schede scrutinate (2356) e quelle autenticate (2352). Fatti che, sommati ad altri, non avrebbero permesso di conoscere l’effettivo numero degli elettori che hanno votato. Per quanto riguarda il seggio 4, invece, l’opposizione paventa addirittura l’utilizzo di schede ballerine, con “stranezze” che, in questo caso, riguarderebbero un verbale del sabato che registra 750 schede consegnate a fronte di 731 elettori, con un residuo di 6 sole schede. Avanzo, che la domenica sera diverrebbe inopinatamente di 25 unità.

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Come si evince, sono tanti i dubbi palesati da “I.o.n.a.d.i”, il quale a questo punto chiede ai giudici della seconda sezione del Tar di annullare “i verbali di proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale”, nonché di invalidare “tutti gli atti e le operazioni elettorali di interesse e dagli stessi presupposti, collegati e conseguenti”. In subordine, “previa apertura e acquisizione delle buste e/o dei plichi contenenti tutti gli atti delle operazioni elettorali, in tutte le sezioni ovvero nelle sezioni 2 e 4”, Fialà (foto) e il suo gruppo reclamano anche di disporre “il riconteggio delle schede di votazione e il controllo e la verifica delle schede bianche, di quelle riportanti voti dichiarati nulli e/o contestati e non assegnati, al fine di valutare la legittimità e la correttezza delle decisioni dei presidenti e dei componenti dei seggi elettorali, con adozione di ogni necessario e opportuno provvedimento”.

Consequenzialmente, viene infine chiesto al Tar di disporre “la correzione della cifra elettorale di ciascun candidato a sindaco e delle relative liste di consiglieri collegate e proclamare eletto il candidato sindaco Nazzareno Fialà ed i candidati consiglieri delle varie liste aventi diritto”. All’udienza del prossimo 18 ottobre, a difendere gli interessi del gruppo “I.o.n.a.d.i” sarà il trio composto dagli avvocati Alfredo Mercatante, Saro Mazza e Aldo Currà.

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