Vibo, ex caserma Garibaldi concessa (gratis) per 30 anni ai Carabinieri
Parte dello storico palazzo, in fase di ristrutturazione, verrà adibita a polo museale dell’Arma ed a parcheggio di mezzi di servizio. Concessa un’area anche ai Vigili del fuoco
Dopo il passaggio a vuoto di lunedì scorso, il consiglio comunale di Vibo Valentia è tornato a riunirsi questa mattina per “ratificare” i finanziamenti concessi dal governo per l’emergenza coronavirus (dai buoni spesa ai Dpi) e per discutere di due importanti pratiche riguardanti il patrimonio immobiliare del Comune. Nello specifico: la concessione per 30 anni al comando dei carabinieri del palazzo ex caserma Garibaldi, in fase di ristrutturazione, e la concessione per 99 anni di una parte dell’area antistante il comando dei Vigili del fuoco. Pratiche su cui si è innescato un acceso dibattito con l’opposizione.
Ad inquadrare l’argomento, in entrambi i casi, è stato l’assessore all’Urbanistica Pasquale Scalamogna. Nel primo intervento, Scalamogna ha ricordato che nel dicembre 2018 il consiglio comunale aveva concesso per 99 anni l’ex convento dello Spirito Santo (già sede dell’istituto Alberghiero) al comando generale dell’Arma per la realizzazione della propria caserma provinciale. Il 2 gennaio la Regione comunicava al Comune che, a seguito di un incontro con i vertici dell’Arma, era emersa la necessità di ottenere un’altra area da adibire a polo museale e parcheggio per i mezzi di servizio. Si è arrivati così al 10 maggio 2019, quando l’allora commissario Giuseppe Guetta firmava la concessione gratuita per 5 anni dall’ultimazione dei lavori di ristrutturazione di una porzione dell’ex caserma Garibaldi, sita dietro piazza Diaz. Immobile di pregio che il Comune stava già ristrutturando grazie ad un finanziamento europeo che ne vincolava la destinazione a polo museale. Ma per terminare l’opera sarebbe stato necessario un «ulteriore finanziamento», ha precisato Scalamogna, che la Regione si è impegnata a garantire a patto che la concessione diventasse di 30 anni, rinnovabili, e non di cinque. Ebbene, oggi il consiglio comunale era chiamato ad approvare questa variazione temporale della concessione.
Un accordo che non ha per nulla convinto alcuni componenti delle opposizioni. Domenico Santoro (M5S) ha contestato il principio delle concessioni per 99 anni da parte di istituzioni pubbliche ad altre istituzioni, rimarcando, nel caso specifico, che «non è giusto che i carabinieri prendano una parte consistente del patrimonio edilizio del Comune senza lasciare nulla ad un ente disastrato». «Noi – ha attaccato – non diamo neanche un metro quadrato di terreno al singolo commerciante, a cui poi chiediamo che ci paghi le strisce blu, però doniamo gratuitamente ad un’altra istituzione un immobile di pregio per 99 anni».
Analoghe contestazioni, corredate da dubbi sulle procedure burocratiche, le ha avanzate Laura Pugliese (Vibo Unica): «Non siamo aprioristicamente contrari alla concessione ai carabinieri di una parte del palazzo per costruire il museo, ma contestiamo la concessione a titolo gratuito. Perché poi ci siamo discostati così tanto da quanto cautamente aveva concesso il commissario Guetta, ovvero cinque anni? La Regione ci dice che dobbiamo portare a 30 anni la concessione, bene, ma nulla dice sulla gratuità. Inoltre, manca anche il parere dei revisori dei conti: un Comune in pre dissesto si può permettere di concedere un bene di tale portata gratuitamente?». Alla fine la pratica è stata approvata a maggioranza: una porzione dell’ex caserma Garibaldi ed una parte del cortile verranno concesse, a lavori ultimati, ai carabinieri.
Discussione in tono minore anche per la concessione del parcheggio antistante al comando dei Vigili del fuoco. Il comandante Rizzo aveva inoltrato una nuova proposta a Palazzo Razza, chiedendo di poter disporre dell’area per permettere il transito dei mezzi di soccorso in sicurezza, dato che al momento vi è un parcheggio pubblico proprio davanti all’entrata della sede, sita nel quartiere Affaccio. Il consiglio, infine, ha approvato la concessione per 99 anni di 240 metri quadrati dell’area, che verrà gestita dal comando dei Vigili del fuoco, mentre la parte destra resterà comunale e quindi come parcheggio pubblico.