Edilizia popolare fatiscente a Vibo, il Pd prepara interrogazione al sindaco Costa
Sopralluogo dei Giovani democratici Monteleone e Di Bartolo e del capogruppo in Consiglio Russo in viale Affaccio e via Paduli. Riscontrate «le condizioni precarie degli edifici e la presenza di amianto»
«A seguito di un sopralluogo effettuato presso le residenze di edilizia popolare in viale Affaccio e via Paduli, a Vibo Valentia, insieme al capogruppo in consiglio comunale Giovanni Russo, come Giovani Democratici sentiamo la necessità di richiamare l’attenzione sulle condizioni complessivamente precarie degli edifici, attraverso la presentazione di una petizione popolare indirizzata al sindaco della città e all’assessore al ramo».
È questa la premessa di una nota diffusa da Eduard Monteleone, esponente locale dei Giovani democratici vibonese, da Giovanni Di Bartolo, vicesegretario regionale Gd e Giovanni Russo, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Vibo Valentia.
«Il complesso residenziale in questione, infatti, da diversi anni si trova visibilmente in uno stato di degrado, nonostante le numerose segnalazioni si riscontra ancora anche la presenza di componenti in amianto, fortemente dannosi pere la salute. Dunque è puntualmente mancata nel corso degli anni la manutenzione che l’Ente dovrebbe regolarmente effettuare fino agli interventi strutturali, necessari soprattutto oggi per garantire la sicurezza di coloro i quali occupano gli edifici. Una programmazione sull’edilizia popolare assente – rilevano gli esponenti Pd – segnala l’indifferenza o, peggio, l’inconsapevolezza di questa amministrazione relativamente alla problematica in questione. A nostro avviso è un altro punto sul quale occorre intervenire, poiché oltre alla sicurezza verrebbe a mancare ancora una volta la più ampia visione di una comunità, nella quale nessuno può e deve rimanere indietro».
Il capogruppo del Pd, si legge ancora, si è reso da subito disponibile nel farsi portavoce in consiglio comunale di tale problematica. Lo stesso «presenterà al sindaco Costa un’interrogazione a tal riguardo allegando alla stessa la petizione popolare sottoscritta dai residenti in tali edifici, al fine di stimolare l’attuale amministrazione affinché si attivi da subito per effettuare i dovuti interventi».