giovedì,Novembre 28 2024

Regione, le priorità di Tassone: «Sviluppo e lavoro per la Calabria»

Il neo consigliere regionale illustra le sue priorità e presenta la sua struttura: «Insieme a Censore radicheremo il Pd in Calabria»

Regione, le priorità di Tassone: «Sviluppo e lavoro per la Calabria»

«Servono tanti fatti e poche parole, perché la Calabria ha bisogno di risultati, ma non si deve rinunciare al confronto con la gente». Si presenta così il neoconsigliere regionale Luigi Tassone nella conferenza stampa d’esordio nella quale ringrazia gli elettori che gli hanno «accordato la loro fiducia nell’ultima tornata elettorale, consentendomi di ottenere un risultato di rilievo, non scontato, che gratifica me e tutto il gruppo che da tempo lavora positivamente e con determinazione sul territorio».

Un incontro, quello di Lamezia Terme, al quale hanno preso parte anche i componenti della struttura di Tassone, che lo accompagneranno in questo nuovo percorso. Si tratta di Leo Barberio, già segretario provinciale dei Giovani Democratici, che «conosce i problemi e le prospettive del territorio crotonese», di Sebastiano Tarantino, sindaco di Taverna, che «farà sentire le istanze di un territorio disagiato e che metterà a disposizione le sue esperienze» e di Ivan Frustagli, che «offrirà la sua analisi socio-territoriale e contribuirà a formulare progetti di sviluppo».

Tassone affronta l’aspetto politico e spiega di voler «lavorare per rafforzare il radicamento del Pd in Calabria insieme a Bruno Censore, che ha favorito con i fatti il rinnovamento». «Entrambi – precisa – crediamo nel nuovo corso avviato dal segretario nazionale Nicola Zingaretti, che ha ribadito anche nel corso dell’ultima assemblea nazionale del partito l’esigenza di diffondere i valori della nostra tradizione politica e culturale. Crediamo, infatti, in una Calabria democratica, che dà voce e forza ai più deboli, che è capace di scommettere sulle sue capacità. Una Calabria che non teme la competizione, che accetta e vince le sfide».

Il consigliere regionale espone quindi il programma che intende attuare nel corso della legislatura appena aperta partendo dall’analisi del contesto e rilancia il concetto di centralità della politica. In particolare, Tassone si sofferma «sul disagio sociale con cui devono confrontarsi i cittadini, sullo spopolamento, sulla mancanza di lavoro» sottolineando che «il popolo calabrese non può permettersi di formare giovani dalle brillanti capacità che poi sono costretti a rafforzare l’apparato produttivo e sociale di altre realtà per poter realizzarsi dal punto di vista professionale» e che «la piaga dell’emigrazione dei giovani va affrontata senza tentennamenti, perché loro rappresentano il futuro».

Dopo aver fatto cenno alle potenzialità rappresentate dal «patrimonio naturale, storico, artistico ed architettonico», Tassone indica le priorità: «Mi batterò per l’ammodernamento della strada statale 106, perché senza interventi di ampio respiro l’area crotonese rischia di rimanere in condizioni di sostanziale isolamento e di veder svanire le chance di crescita sociale ed economica. Mi batterò per aver tempi certi e brevi per la costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia, che è un territorio che non può subire ulteriori privazioni né assistere allo smantellamento dei presidi di tutela della salute a causa di carenze strutturali che talvolta vanificano lo spirito di abnegazione di medici competenti. I cittadini del Vibonese meritano di poter contare su prestazioni adeguate ed in condizioni di piena sicurezza. Mi batterò per dare sostanza alla centralità di Catanzaro e per un più efficiente collegamento fra il capoluogo di regione e le altre città calabresi, per una migliore viabilità delle zone interne e per un servizio di continuità assistenziale in grado di rispondere alle esigenze della popolazione».

Tassone chiede che il Consiglio regionale si faccia «carico di questi – come di tanti altri – impegni nei confronti dei calabresi avviando un dialogo proficuo con il Governo che porti all’adozione di misure straordinarie» e rileva che «il presupposto indispensabile per un lavoro serio e credibile è il massimo rispetto della legalità, concetto da inculcare nella mente e nel cuore di ogni calabrese e da porre sempre in primo piano».

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