Provincia, il viceministro Castelli a Vibo: «I debiti degli enti allo Stato» – Video
L’esponente del governo incontra il presidente della Provincia: «Lavoriamo per migliorare la vita dei cittadini». Solano: «Segnale di grande attenzione»
Il “caso Vibo” è un caso aperto sul tavolo del ministero dell’Economia. Lo dimostra la visita di questo pomeriggio del viceministro Laura Castelli che, accompagnata dal deputato Riccardo Tucci, ha fatto visita al presidente della Provincia Salvatore Solano per fare il punto sulla situazione finanziaria di Palazzo Ex Enel. Un incontro della durata di circa mezz’ora al termine del quale l’esponente del governo Conte ha spiegato: «Il presidente è riuscito a fare un piano quinquennale dimostrando di avere migliorato le condizioni di cassa, aumentando la riscossione. Se riuscissimo a velocizzare questo processo, come stiamo provando a fare, i cittadini vedrebbero prima gli effetti che il governo ha attivato con investimenti sul territorio che permettono di migliorare le condizioni di vita di ognuno. L’obiettivo comune è mettere insieme gli enti territoriali con il parlamento e il governo, una collaborazione che poco si è vista ma che può dare risultati».
Il viceministro non si è sbilanciato, ma ha fatto capire che qualche provvedimento che possa risolvere i problemi finanziari degli enti locali, come la Provincia ed anche il Comune di Vibo, è nell’aria: «Questo governo ha fatto una rivoluzione, negli ultimi due anni, sugli enti locali. Sulla spesa corrente, ad esempio, ha lasciato libere molte risorse, a cominciare dall’utilizzo degli avanzi. Abbiamo prodotto un investimento di 33 miliardi di euro, dando un’accelerazione ai processi di riscossione. Sui debiti degli enti locali, posso dire che nel decreto Milleproroghe c’è una norma rivoluzionaria che permetterà ai Comuni di cedere allo Stato i loro debiti, a fronte di liquidità». Per il presidente Solano «è la prima volta che un viceministro si reca nella Provincia, un segnale di attenzione particolare. Mi auguro – ha concluso Solano – che ciò si possa tradurre nel risultato di un’approvazione del bilancio della Provincia».