domenica,Dicembre 22 2024

Referendum a Ricadi, i comitati per il “Sì” aprono la campagna

Il prossimo 26 dicembre la consultazione popolare per il cambio della denominazione del Comune costiero. Oggi il battesimo ufficiale del movimento a favore della modifica

Referendum a Ricadi, i comitati per il “Sì” aprono la campagna

È partita dall’hotel Grotticelle di Capo Vaticano, a Ricadi, la campagna referendaria per il cambio della denominazione dell’importante comune turistico del Tirreno vibonese.

L’obiettivo dichiarato dei promotori del referendum, è quello di associare il nome della rinomata località al comune capoluogo. Della proposta si parla da tanti anni e ora, grazie all’impulso dato dal consigliere regionale Michele Mirabello, si è riusciti a spingere l’azione in avanti. E così, in capo a qualche mese, si è arrivati al voto degli organi istituzionali sia di Ricadi che del Consiglio Regionale della Calabria.

A questo punto, così come prevede la legge, adempiuti gli atti preliminari propedeutici, la parola passa al popolo di Ricadi, che dovrà scegliere se trasformare il nome del comune da Ricadi in Ricadi – Capo Vaticano.
All’hotel Grotticelle quindi, si sono costituiti i primi comitati per il “Sì”, in vista del referendum fissato per il 26 marzo. In prima fila lo stesso Mirabello, il sindaco di Ricadi, Giulia Russo, il presidente dell’associazione “Guardiani del Faro”, Giacomo Benedetto.

Tanti gli obiettivi che si prefiggono i promotori come quello di rafforzare il brand turistico commerciale e, di conseguenza, aumentare il Pil del territorio. Tutti obiettivi raggiunti da altri comuni che hanno fatto scelte simili.

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