Regionali, ritratto politicamente scorretto dei candidati vibonesi
Cronaca semiseria (molto semi) delle candidature alle elezioni calabresi nel collegio che comprende la provincia di Vibo Valentia. E chi si offende perde le elezioni...
(SANTELLI) FORZA ITALIA
TONINO DAFFINÀ Tonino è quello fashion, stile impeccabile, accento calabrese assente, capriole politiche presenti. Con la sinistra è stato vicesindaco di Sammarco. Con il centro è stato candidato sindaco nel 2010. Con la destra è candidato alla Regione dopo esserlo stato al Senato. Camaleontico.
MARIA GRAZIA PIANURA È avvocato, è prevalentemente la moglie del già sindaco di San Gregorio d’Ippona Pasquale Farfaglia, che è stato capostruttura del già assessore regionale Franco Stillitani, all’epoca dell’Udc, col quale la medesima Pianura fu candidata nel 2010. Stop.
SANTELLI PRESIDENTE
ROMANO MAZZA È un ingegnere. Ha pochi capelli.
VINCENZO PASQUA L’arco delle forze politiche l’ha teso al massimo. Non è mai stato comunista, per il resto è stato tutto. Nel 2010 il più votato al consiglio comunale di Vibo con l’Udc, nel 2014 eletto a sinistra alla Regione con Oliverio presidente, oggi nel centrodestra della Santelli. Lineare.
VITO PITARO Nasce comunista, morirà, fra cent’anni, Dio solo sa con quale partito. È stato l’uomo di Censore, il capostruttura di Mirabello, oggi l’amico di Mangialavori. “Immortale”.
LEGA
CESELLA GELANZÈ Sulla scena politica dai tempi in cui Berlusconi aveva una chioma fluente, e lei era la prima ad aprire i club “Forza Silvio”, ha scaltramente trovato casa nella Lega, che potrebbe farle fare il tanto agognato salto di qualità. Perseverante.
ANTONIO PISERÀ Salviniano della prima ora, tra gli ultrà in trasferta a Pontida dopo essere stato per anni un fedelissimo del presidentissimo Gaetano Ottavio Bruni, il tropeano Piserà gode del sostegno di tanti militanti, se si escludono i tanti militanti. Pacioccone.
CASA DELLE LIBERTÀ
FRANCESCO DE NISI Potentissimo già sindaco di Filadelfia, meno potentissimo già presidente della Provincia, una volta sventolava bandiera democratica, ora sventola bandiera bianca e va dove lo porta il cuore. Dato il vento che tira, ovviamente lo porta a destra.
ALFONSO GRILLO Un tempo Alfonsino, che strideva un po’ col suo metro e 90, da sindaco della piccola Gerocarne piombò nel 2010 al consiglio regionale, e non sapendosi spiegare ancora perché vuole ritentare per capire se fu amore o solo un calesse.
UDC
MARCO MARTINO Figlio politico (arieccoci) di Gaetano Ottavio Bruni, come il presidentissimo è capace di parlare per ore senza dire nulla. Ma di farlo con charme. Enfant prodige.
FRATELLI D’ITALIA
BRUNO ROSI Nel 2013, da sindaco di Serra, annunciò che si sarebbe tagliato un dito se il suo Comune fosse stato sciolto per mafia. Fa già ridere così. Mitico.
FAUSTO DE ANGELIS Candidato (ed eletto) alle comunali di Vibo del 2010 col centrodestra, candidato alle europee del 2014, candidato alle regionali del 2014, candidato alle politiche del 2018, candidato alle regionali del 2020, candidato al premio Nobel per la pace, candidato al Telegatto, candidato agli Oscar, candidato… ad libitum sfumando. Candidato.
(CALLIPO) PARTITO DEMOCRATICO
RAFFAELE MAMMOLITI Sindacalista di lunghissimo corso, nella Cgil da quando la Cgil ancora non esisteva, ha capito che è più comodo risollevare le sorti della Calabria seduti su una poltrona anziché stare a rompere le balle nelle piazze. Compagno proletario.
LUIGI TASSONE Altro figlio adottivo di Brunello, sindaco della città di Brunello, è stato piazzato lì da Brunello per fare le veci di Brunello. Però, effettivamente, nei santini meglio lui di Brunello. Santino.
DEMOCRATICI PROGRESSISTI
MICHELE MIRABELLO Storicamente delfino di Censore, oggi tonno di Callipo, è stato assessore provinciale, consigliere comunale di Ricadi prima di opposizione e poi di maggioranza con la stessa amministrazione, segretario del Pd, consigliere regionale, ruolo che vorrebbe continuare ad occupare. Però a lui come agli altri la poltrona non interessa. Ma va?
TIZIANA DE NARDO Già sindaco di Pizzoni, tra gli oliveriani vicini ad Oliverio ma non troppo da scottarsi, gode del sostegno degli altri oliveriani delle Preserre. Oliveriana.
IO RESTO IN CALABRIA
DOMENICO CONSOLI Candidato dalla sinistra, che ha bisogno come il pane di un neurologo bravo, ha accettato un caso clinico disperato. Ambizioso.
ANTONIO LO SCHIAVO Notaio, per deformazione professionale annota tutti i tradimenti politici subiti: non ha ancora finito la lista. Ha iniziato a scriverla nel 2015. Masochista.
(AIELLO) MOVIMENTO 5 STELLE
GIUSEPPE TROPEANO Come tutti i 5 Stelle, sogna di cambiare la Calabria. Peter pan.
UMBERTO MILITARE Come tutti i 5 Stelle, sogna di cambiare la Calabria. Peter pan.
CALABRIA CIVICA
FRANCESCO VALENZISE Come tutti i 5 Stelle, anche quando si candidano nelle liste civiche, sogna di cambiare la Calabria. Peter pan.
(TANSI) TESORO CALABRIA
NICOLA ROMBOLÀ Docente, giornalista, amante della storia, pensa che la Calabria sia un tesoro. Sognatore.