Mdp, l’atto costitutivo del nuovo partito redatto dal notaio Antonio Lo Schiavo
Per conto del movimento degli ex Pd Speranza e Rossi e dell’ex Si Arturo Scotto, il professionista vibonese, già candidato a sindaco a Vibo Valentia, ha collaborato a stilare il documento fondativo
La scissione si è ormai consumata. La cosiddetta (ormai ex) minoranza dem, capitanata a livello nazionale dagli ex Pd Roberto Speranza ed Enrico Rossi e dall’ex Sinistra italiana Arturo Scotto, ha sciolto tutte le riserve e procede ormai spedita verso la sua strada. Già definiti i numeri dei gruppi parlamentari con un plotone di 37 deputati e 14 senatori, il neonato partito si muove quindi per predisporre il suo assetto sul piano organizzativo.
Superate anche le polemiche sul nome, con la precedente denominazione “Democratici e progressisti” accantonata per un più articolato “Movimento democratico e progressista” (Mdp), tutto appare dunque pronto per mettere in atto i primi passaggi politici e statutari.
E proprio su quest’ultimo piano, un contributo sostanziale arriva da Vibo Valentia e da un esponente politico che ha aderito al progetto di Speranza, Rossi e Scotto. A redigere l’atto costitutivo del movimento è stato infatti anche il notaio vibonese Antonio Lo Schiavo, già candidato a sindaco per il centrosinistra alle amministrative cittadine e attuale consigliere comunale d’opposizione, recentemente dissociatosi in maniera formale dal gruppo Pd per dar vita al gruppo “Progressisti”.
L’ex capogruppo dem in consiglio comunale ha quindi contribuito a depositare l’atto a Roma in coordinazione con il collega Francesco Martino (in foto con Roberto Speranza). Un apporto vibonese alla nascita di Mdp che rappresenta, per Lo Schiavo, il primo “sigillo” nel nuovo corso politico del suo partito d’appartenenza.