mercoledì,Novembre 27 2024

Voto di scambio, il Pd di Vibo sospende Alfredo Lo Bianco

L’ex presidente facente funzioni della Provincia, transitato nel partito in occasione delle ultime Amministrative, sospeso in via cautelare

Voto di scambio, il Pd di Vibo sospende Alfredo Lo Bianco
Alfredo Lo Bianco

Utilizza una nota di poche righe la Federazione provinciale del Pd di Vibo Valentia per comunicare la sospensione del consigliere comunale e tesserato democrat Alfredo Lo Bianco. Il già presidente facente funzioni della Provincia, recentemente insignito anche del titolo di Maestro del lavoro, è finito agli arresti domiciliari nell’ambito della maxi-operazione antimafia Rinascita-Scott in quanto accusato di scambio elettorale politico-mafioso poiché, in occasione delle elezioni comunali di Vibo Valentia del 2015, avrebbe stretto un accordo con il fratello Orazio che prevedeva, da una parte, l’impegno di quest’ultimo al procacciamento di voti in favore del fratello candidato e dall’altro lato la promessa da parte di Alfredo Lo Bianco nell’impegnarsi a procurare un impiego lavorativo in favore di Michele Lo Bianco, figlio di Orazio Lo Bianco, nonché nel mantenersi a disposizione per le questioni di competenza dell’amministrazione comunale di interesse di quest’ultimo e di terzi che ne facevano richiesta. Lo Bianco, poi eletto nella maggioranza di centrodestra a sostegno del sindaco Elio Costa, è transitato nelle fila del Partito democratico in occasione delle ultime elezioni amministrative nel corso delle quali si è schierato al fianco del candidato sindaco del centrosinistra Stefano Luciano, venendo eletto consigliere di minoranza. Ora la decisione del partito: «In riferimento all’inchiesta disposta dalla Dda di Catanzaro, nel confermare piena fiducia alla magistratura – si legge nella nota – e manifestando il sentito ringraziamento per l’importante azione posta in essere per liberare il territorio dall’ingombrante presenza delle forze del male, il Partito democratico comunica che si procederà alla sospensione cautelare dall’albo degli iscritti, così come previsto dallo Statuto e dal Codice etico del partito, del consigliere Alfredo Lo Bianco, in attesa che chiarisca la sua posizione».

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