venerdì,Aprile 18 2025

Vibo, Fdi invita il sindaco a dare risposte convincenti sul presunto assessore incompatibile

Il direttivo cittadino di Fratelli d’Italia interviene sulla questione che sta agitando la politica in vista del Consiglio comunale che si terrà domani: «Che la pezza non sia peggiore del buco»

Vibo, Fdi invita il sindaco a dare risposte convincenti sul presunto assessore incompatibile
Il consiglio comunale di Vibo Valentia

Il direttivo cittadino di Fratelli d’Italia, guidato da Fausto De Angelis, interviene sulla presunta incompatibilità di un assessore della giunta Romeo, in vista del Consiglio comunale che si terrà domani, lunedì 14 aprile.

«Come direttivo cittadino di Fdi – si legge in una nota – abbiamo prudentemente atteso documentazione in merito prima di esternare le nostre considerazioni. Purtroppo questo è uno di quei casi in cui più ci si informa, più ci si documenta, più ci si ragiona e più dubbi sorgono, per cui per dirimere la nostra confusione, non possiamo far altro che chiedere aiuto al sindaco rivolgendogli alcune domande». In particolare, gli esponenti di Fratelli d’Italia chiedono di sapere se Romeo «fosse a conoscenza o meno della condizione di incompatibilità»: «Il sindaco avrebbe necessariamente dovuto saperlo, altrimenti vi è stata la reticenza degli uffici. I controlli sugli eletti e sugli assessori da nominare sono stati svolti correttamente dagli uffici preposti? Perché risulta mancante sul sito dell’ente la documentazione (obbligatoria per legge) inerente ad alcuni amministratori?».

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E ancora: «Perché il dubbio sull’incompatibilità viene fuori dagli uffici dopo 10 mesi e soprattutto successivamente la denuncia di un consigliere d’opposizione? Perché non è stato chiesto un parere all’ufficio legale del Comune prima di fare un’interrogazione al ministero? Ma veramente si può credere che, qualora il ministero dovesse mai rispondere, un parere potrà cambiare la legge o la giurisprudenza esistente in merito?». Da qui il «“sospetto” che il parere sia stato chiesto come palliativo, non sapendo che pesci prendere, o meglio che sia stato usato come espediente per guadagnare tempo».

«Speriamo vivamente – concludono – che l’amministrazione possa trovare al più presto una soluzione e che le nostre domande possano risultare alla fine insussistenti, diversamente la credibilità verrebbe seriamente intaccata. Invece di provare ad arrampicarsi sugli specchi, sollevando amletici dubbi su rateazione si (valida) o rateazione no (non valida), ci auguriamo che possiate percorrere l’unica strada possibile e cioè quella chiarita per legge: sanare la posizione per riprendere serenamente il vostro percorso amministrativo. Pur sembrando banale è l’unica soluzione rapida, indolore e risolutiva. Quando si tratta di legalità un’amministrazione non può essere né leggera e né superficiale e soprattutto deve fare attenzione affinché la pezza che conta di mettere non sia peggiore del buco».

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