martedì,Aprile 1 2025

Il Comune di Vibo ripubblica il vecchio bando per la ricerca di esperti Pnnr che mesi fa naufragò tra le polemiche

A settembre l’avviso per il reclutamento di un professionista esterno fu travolto dalle critiche dell’opposizione che lo considerava «cucito su misura per qualcuno». Stavolta la ricerca è rivolta a più figure. A disposizione 30mila euro

Il Comune di Vibo ripubblica il vecchio bando per la ricerca di esperti Pnnr che mesi fa naufragò tra le polemiche
Il Municipio di Vibo Valentia

Dopo il flop del primo bando, naufragato tra le polemiche, il Comune di Vibo pubblica nuovamente l’avviso pubblico per il reclutamento di «esperti di particolare e comprovata specializzazione incaricati di espletare funzioni e attività strettamente necessarie a realizzare progetti finanziati dal Pnrr e dalle Politiche di Coesione». In sostanza, si tratta dello stesso reclutamento tentato a settembre, quando però l’esperto che si ricercava era uno soltanto, sempre sulla base di un rapporto di lavoro autonomo (quindi non assunto).

Il primo tentativo, però, andò a vuoto, a causa delle aspre polemiche che si alimentarono intorno agli stringenti requisiti richiesti, visto che l’amministrazione cercava un plurilaureato, giornalista pubblicista, ex direttore di testata giornalistica e con pluriennale esperienza come dirigente d’azienda. «Un bando cucito su misura per qualcuno», tuonò l’opposizione in Consiglio comunale, parlando anche di «cambiale elettorale» che il sindaco si apprestava a pagare con i soldi del Pnrr.

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Più o meno le stesse parole e gli stessi toni che negli ultimi due giorni hanno infuocato la politica cittadina dopo la nomina a capo di gabinetto di Gianpiero Menniti, commissario provinciale di Europa Verde e responsabile della comunicazione durante la campagna elettorale del sindaco Romeo, che resterà in carica per la durata della Consiliatura con un contratto di circa 35mila euro l’anno attinti da fondi di bilancio dell’Ente.

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Quasi contestualmente, però, il Comune ha ripubblicato anche il vecchio bando finanziato con risorse del Pnrr, ma stavolta la determina parla del reclutamento di “esperti”, al plurale, che dovrebbero essere 3 in tutto (anche se il numero non è indicato esplicitamente nell’atto). A disposizione ci sono poco più di 30mila euro, Iva inclusa per circa due mesi complessivi di lavoro. Nella determina si legge che «l’Ente ha accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno ed il ricorso a esperti esterni è necessario per espletare funzioni e attività strettamente necessarie connesse ai progetti finanziati dal Pnrr, nonché per avviare la redazione di un piano programmatico in coerenza con le strategie di sviluppo della città e del suo territorio e le disponibilità dei fondi di coesione». Insomma, la ruota gira di nuovo.

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