Crisi idrica a Vibo, il Pd replica a Fi: «Accuse ridicole alla giunta Romeo, hanno amministrato per 15 anni senza risolvere nulla»
I dem a muso duro dopo le critiche del coordinamento cittadino azzurro: «Come piombati da Marte, proprio loro sono gli artefici dei disastri che stiamo affrontando»

«Ci era parsa talmente surreale che abbiamo dovuta leggerla più volte per convincerci che sì, era davvero il coordinamento cittadino di Forza Italia ad accusare questa amministrazione di non avere risolto il problema dell’acqua. Se non si trattasse di un argomento serio, dovremmo prenderla sul ridere». Non si è fatta attendere la replica del Pd a seguito delle accuse mosse dal Coordinamento cittadino degli azzurri in merito alla gestione dell’emergenza idrica in città.
I dem sottolineano: «Lo stesso partito che ha amministrato la città per 15 anni, con un coordinatore che è stato fino all’altro ieri assessore ai Lavori pubblici (sic!), viene ad accusarci di non avere risolto in qualche mese un problema pluridecennale. Già tanto basterebbe per chiudere qui la questione, come hanno avuto modo di far notare molti cittadini in diversi commenti sui social. Ma per senso di responsabilità imposto dal ruolo istituzionale, ed anche per rendere giustizia ai lavoratori che si spendono quotidianamente – aggiungono – ci troviamo costretti a respingere con forza accuse puerili e strumentali che non hanno giustificazione alcuna. Se non quella di una amnesia generale che ha colpito il coordinamento cittadino, con il coordinatore ex assessore, con i membri del coordinamento ex assessori ed ex consiglieri, con tanti ex insomma, che oggi, come piombati da Marte, si accorgono dei disastri che ci hanno lasciato non rendendosi conto che proprio loro sono gli artefici».
Per non parlare, infine, «di quei soggetti affini a questo partito. Soggetti che oggi si ergono a maestri e grandi saggi tentando di ricostruirsi una verginità politica ormai smarrita, e che hanno dato sfoggio di tale sapienza nelle ultime settimane. Basti ricordare il sermone dal pulpito di Indipendenza, o le lenzuolate dell’Udc, il cui novello leader provinciale – conclude il Pd – eccelle solo in una disciplina: il salto del partito”».