Il Comune di Vibo cerca una figura esterna per lo staff del sindaco, pubblicato l’avviso. La maggioranza: «Tutto legittimo»
Dieci giorni di tempo per presentare domanda, poi Romeo farà un colloquio ai 5 curricula migliori e sceglierà a chi affidare l'incarico di natura «fiduciaria». I capigruppo di centrosinistra difendono il bando e rispondono all'opposizione: «Rispetta tutti i paramenti normativi, surreali le polemiche»

È online l’avviso di selezione pubblica per l’istituzione di un ufficio staff del sindaco di Vibo Valentia. Si tratta nello specifico di un incarico a tempo determinato ad una figura professionale esterna, da inquadrare nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata qualificazione (ex categoria D), fino alla scadenza del mandato amministrativo. Nei giorni scorsi aveva dato il suo via libera la Giunta comunale e ora, dopo l’ok del dirigente di settore, ecco pubblicato il bando che già prima di vedere la luce ha iniziato a far discutere, con il centrodestra che ha parlato di «spese senza freni» da parte dell’amministrazione guidata da Enzo Romeo.
L’avviso: requisiti e modalità di presentazione della domanda
Nell’avviso, l’unico requisito specifico richiesto è il possesso di una laurea specialistica/magistrale conseguita con il nuovo ordinamento o un diploma di laurea conseguito con il vecchio. Si chiede poi anche «capacità di lavorare in posizione di staff e di supporto ad organi o personalità politiche» ed «esperienza nelle relazioni pubbliche con i cittadini, con enti diversi pubblici e/o privati». La selezione avverrà in tal modo: verranno valutati i curricula, poi il sindaco procederà ad effettuare un colloquio individuale di approfondimento con i primi 5 candidati che «a suo insindacabile giudizio, siano ritenuti idonei a ricoprire la posizione oggetto di selezione». L’incarico è fiduciario, si sottolinea nell’avviso, e il sindaco «si riserva la facoltà di non conferirlo qualora ritenga che i candidati non rivestano le caratteristiche di specifiche professionalità e le attitudini richieste».
Per quanto riguarda la retribuzione, si cita il Ccnl di riferimento e si specifica che lo stipendio tabellare annuo lordo per 12 (dodici) mensilità: euro 23.175,60 oltre tredicesima mensilità.
La domanda per partecipare alla selezione dev’essere presentata in forma telematica sul portale InPa, entro dieci giorni dalla pubblicazione dell’avviso.
I capigruppo di maggioranza rispondono al centrodestra
Intanto i capigruppo di maggioranza rispondono alle critiche mosse dall’opposizione, che in una nota unitarie, non le aveva mandate a dire chiedendosi anche se si trattasse di un “bis” del bando della discordia di settembre scorso, poi naufragato, per la ricerca di un super consulente da 26mila euro per due mesi.
«Crediamo – spiega la nota diffusa ora dai capigruppo di maggioranza – che la questione relativa allo staff del sindaco meriti una analisi che non lasci spazio ad interpretazioni strumentali ed unilaterali, finalizzate solo a confondere i cittadini. Gli articoli di giornale che affrontano la questione premettono, e non potrebbe essere diversamente, la legalità e correttezza dell’atto di giunta. A scanso di equivoci, dunque, l’atto amministrativo rispetta i parametri dettati dalla normativa vigente. Infatti, come previsto dall’articolo 90 del TUEL (Testo Unico sugli Enti Locali), il sindaco ha diritto alla nomina di una struttura di staff, che lo supporti nello svolgimento delle quotidiane azioni amministrative. Nulla di nuovo se si pensa che tutti i comuni capoluoghi di provincia calabresi si avvalgono di uno staff a sostegno del sindaco».
Lo staff è, dunque, sottolineano dagli scranni di centrosinistra, «una prerogativa del primo cittadino; medesima prerogativa che hanno avuto in passato i predecessori alla guida di Palazzo Razza, ma non è nostra intenzione polemizzare e recriminare alcunché. La natura fiduciaria della nomina presuppone che tale incarico sarà assegnato ad una persona che risponda alla “fiducia” del sindaco, con un contratto a tempo determinato e con un impegno temporale di 36 ore a settimana. Quindi, un impegno di lavoro a pieno regime, destinato al miglioramento dello svolgimento delle funzioni del primo cittadino. Tale figura supporterà il sindaco in termini di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa».
«È surreale, dunque – proseguono riferendosi direttamente alle critiche dell’opposizione -, che una vicenda che rispetta pedissequamente i parametri legali dettati dalla legge vigente venga posta dal centrodestra vibonese nei termini a cui abbiamo assistito; dichiarazioni strumentali tese solamente a creare confusione nei cittadini vibonesi. Ancor più surreali le cifre narrate: 50mila, 100mila, 70mila, niente di più falso! Parliamo di un incarico che, alle casse del comune costerà 20mila euro lordi circa per il 2025 e 27mila lordi per il 2026. Parliamo quindi di un compenso in linea con la figura prescelta e che porterà vantaggi al Comune di Vibo. Le cifre folli e non veritiere risultano, pertanto, mera propaganda».
Nella nota della maggioranza si precisa infine che «sulle polemiche riguardante il bando per il reclutamento del cosiddetto “super esperto”, lo stesso è stato ripubblicato con la previsione di assumere tre figure professionali, anch’esse a sostegno degli obiettivi fissati dalla maggioranza. Il tutto va ad incastrarsi in un contesto di tagli e sobrietà, che questa amministrazione, a differenza delle altre, ha attuato con i fatti e non con le parole. Andrebbe ricordato che sindaco, assessori e consiglieri hanno attuato il taglio dei propri compensi nella misura del 30%, cosa mai fatta dalle precedenti amministrazioni e forse un unicum a livello nazionale. Occorre dire, inoltre, che nelle varie quotidiane missioni politiche, spesso fuori provincia, gli assessori ed il sindaco continuano a recarsi a spese proprie e con mezzi propri, per non gravare in alcun modo sulle casse dell’ente e sui cittadini, vivendo questa esperienza amministrativa come una missione al servizio della città, come dal primo giorno in cui si è insediata».