Teatro di Vibo, il Pd replica a Limardo: «Abbiamo sempre lavorato in silenzio, giusto che ora la città sappia quali grane abbiamo ereditato»
Il gruppo consiliare dem risponde all'ex sindaco che aveva accusato la nuova maggioranza di essersi interessata in ritardo delle sorti della struttura di Moderata Durant, dove adesso a dominare è la muffa
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«Leggiamo con stupore la risposta della già sindaca Maria Limardo in merito allo stato indecoroso in cui versa il teatro comunale di Vibo Valentia», così in una nota il gruppo consiliare del Partito democratico che replica alle dichiarazioni dell’ex primo cittadino all’indomani del sopralluogo dei dem nella struttura di Moderata Durant. «Capiamo bene – continuano – che per lei e per il centrodestra che ha amministrato questa città conta più l’apparenza che la sostanza e che, quindi, tenere la polvere sotto il tappeto è stata la linea guida che ha contraddistinto la sua esperienza amministrativa. Ma Vibo, i suoi cittadini, meritano finalmente un po’ di verità».
«L’ex prima cittadina – aggiungono dal Pd di Vibo – ci accusa di esserci resi conto dopo 8 mesi delle condizioni del teatro; mai cosa più falsa! In realtà, di questo e di altri drammi ce ne siamo resi conto sin dal giorno del nostro insediamento. Sul teatro in modo particolare, perché abbiamo sempre pensato che la città meritasse, finalmente, un teatro funzionale e attivo, non solo destinato ad inaugurazioni “farsa”, salvo poi richiudere tristemente i battenti il giorno stesso. Sarebbe superfluo ricordare le polemiche di quella “prima”, purtroppo impresse nella mente di tutta la cittadinanza. Sono stati mesi intensi, a correggere errori su errori, a subire una cantierizzazione selvaggia che ha messo in ginocchio una città con opere troppo spesso poco funzionali alla collettività. Mesi impegnativi, a provare a risolvere grosse grane, come ad esempio quella dell’orchestra sinfonica della Calabria, altro mezzo di propaganda della già sindaca che, oggi, viene alla luce con tutte le storture che noi, da opposizione, denunciavamo da tempo».
Aggiungono i componenti del gruppo Pd in Consiglio comunale: «Il fatto che non parlavamo, pubblicamente, dei problemi del teatro, non vuole certo dire che non li conoscevamo, anzi! Abbiamo lavorato in silenzio e con impegno per arrivare ad una apertura, quella si, veramente definitiva. Silenzio che siamo stati costretti a rompere quando la segretaria di Forza Italia, partito della sindaca Limardo, in uno slancio di revisionismo storico, dipingeva una Vibo “pronta e funzionale” lasciata in eredità. Ecco, è qui che l’esigenza di verità è maturata. È giusto che i cittadini sappiano quello che abbiamo e stiamo trovando. È giusto che la città sappia come sono stati fatti i lavori. Ci stupisce solo una cosa, che nel citare i progettisti, la già sindaca, ne abbia dimenticati alcuni».