mercoledì,Febbraio 19 2025

Teatro di Vibo chiuso e con la muffa, l’ex sindaco Limardo: «Il Pd se ne interessa solo ora, la tecnica dello scarica barile non funziona più»

L'ex primo cittadino risponde alle accuse dell'assessore Soriano in seguito al sopralluogo a un anno dalla inaugurazione e immediata chiusura: «Romeo doveva correre lì il giorno dopo il suo insediamento e capire il da farsi»

Teatro di Vibo chiuso e con la muffa, l’ex sindaco Limardo: «Il Pd se ne interessa solo ora, la tecnica dello scarica barile non funziona più»

Non tarda ad arrivare la risposta dell’ex sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo alle parole dell’attuale assessore alla Cultura Stefano Soriano, in seguito al sopralluogo che quest’ultimo ha effettuato ieri al teatro comunale a un anno esatto dall’apertura – durata appena un giorno, con successiva chiusura per mancanza di autorizzazioni. Soriano ha documentato le condizioni della struttura, evidenziando in particolare l’avanzare della muffa, e ha sottolineato che «come Amministrazione Romeo ci troviamo a risolvere i tanti problemi ereditati da chi ci ha preceduto». Parole quelle dell’assessore, che Limardo oggi definisce «ridicole» e che «sfiorano il grottesco».   

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«Non è possibile – dichiara l’ex sindaco – che un’opera strategica come il Teatro, non solo sul piano culturale,  possa meritare le attenzioni del Pd solo a distanza di ben dodici mesi. Questa amministrazione si è insediata il 24 giugno 2024 e il sindaco Romeo, propugnatore di quella Vibo vera e paladino della vibonesità più autentica, avrebbe dovuto correre al Teatro il giorno dopo l’insediamento e capire il da farsi, non solo sulla struttura, ma per pianificare quanto necessario per la stagione teatrale. Del resto la finale riunione della Commissione Pubblico Spettacolo, era stata fatta a maggio 2024 e già conteneva la prescrizione della pittura ignifuga per la cui posa in opera gli uffici avevano già reperito gli importi occorrenti». 

Per Limardo, il sopralluogo di ieri di Soriano insieme al gruppo consiliare del Partito democratico «ricorda Alice nel paese delle meraviglie: cosa si aspettavano di  trovare a distanza di un anno? Non serve una laurea in ingegneria ma solo un minimo di buon senso per comprende  che in ogni struttura, a maggior ragione in un’opera di grandi dimensioni e importante come il  nuovo Teatro, i problemi possono essere di due tipi: o conseguenti al disuso e, dunque,  all’abbandono, ovvero relativi a difetti esecutivi nella realizzazione». 

Nel primo caso, Limardo si chiede «cosa è stato fatto dall’insediamento di questa amministrazione ad oggi, per evitare o almeno limitare muffe e umidità». Nel secondo caso, invece, consiglia di contattare il direttore dei lavori «per ottenere le necessarie delucidazioni e soprattutto accertare e perseguire con fermezza eventuali responsabilità». 

«In verità – conclude quindi Limardo – le dichiarazioni rilasciate hanno il sapore di una excusatio non petita ed è la dimostrazione del generale insipiente approccio di questa amministrazione rispetto alle  ordinarie difficoltà. L’attenzione non è focalizzata sulle soluzioni ma solo sui problemi che, a dire del Partito democratico, sarebbero stati creati dalla precedente amministrazione. Sarebbe ora di cambiare marcia, i cittadini cominciano a capire che la tecnica dello scarica barile non funziona più». 

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