giovedì,Gennaio 30 2025

Emergenza abitativa a Pizzo, le case vacanze riducono la disponibilità di alloggi. Adesione democratica: «Colpite le famiglie più fragili»

Il rappresentante dell'associazione Giuseppe De Caria scrive al sindaco: «Il Comune dichiari come intende affrontare il problema»

Emergenza abitativa a Pizzo, le case vacanze riducono la disponibilità di alloggi. Adesione democratica: «Colpite le famiglie più fragili»

Continua l’operato dell’associazione politica Adesione Democratica all’interno del comune di Pizzo. Questa volta l’attenzione è incentrata sulla questione relativa all’emergenza abitativa. A tal proposito nella giornata di mercoledì, attraverso il primo responsabile dell’associazione, Giuseppe De Caria, è stata inviata una lettera tramite pec ai seguenti destinatari: il sindaco di Pizzo Sergio Pititto, il segretario comunale Carmelo Impusino, il dirigente responsabile del patrimonio Marcello De Vita, il dirigente responsabile dell’ufficio tecnico Nicola Donato e infine, per conoscenza, al Prefetto di Vibo Valentia Anna Aurora.

La lettera di Adesione Democratica

Nella missiva lo stesso De Caria ha toccato punti specifici e di interesse pubblico. Innanzitutto Adesione Democratica intende conoscere la direzione politica e amministrativa in merito alla concreta risoluzione della questione emergenza abitativa nella città di Pizzo. In merito a ciò, ha inoltre chiesto un cronoprogramma con tanto di calendarizzazione che indichi l’iter di interventi relativi alla questione. Insomma, un disagio che colpisce soprattutto i cittadini indigenti e fragili, spesso costretti a lasciare gli appartamenti in affitto per la decisione dei proprietari di destinare gli immobili ad attività di accoglienza turistica.

I 25 appartamenti realizzati nell’ex ragioneria e mai assegnati

«Questa situazione – afferma Giuseppe De Caria – genera di fatto una grave situazione per questi nostri concittadini che non riescono a trovare alloggi idonei alle proprie possibilità economiche». «Non è la prima volta – incalza – che la nostra formazione politica si occupa di questa questione, infatti nel giugno 2023, tramite missiva abbiamo chiesto all’ente comunale informazioni in merito all’esistenza o meno di un dettagliato censimento di eventuali alloggi popolari Aterp o comunali presenti nel territorio pizzitano, destinati a uso emergenziale a soggetti e famiglie che versano in uno stato di forte criticità e disagio».

E ancora: «Inoltre anche il 23 novembre del 2023, ossia esattamente a cinque mesi dalla prima missiva, abbiamo nuovamente scritto una lettera all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Pititto per chiedere informazioni sull’annosa questione dei 25 alloggi comunali siti all’ex ragioneria, ideati, progettati e finanziati per essere assegnati a persone anziane e giovani coppie. A oggi però non abbiamo ricevuto notizie ufficiali. Ora chiediamo, nell’interesse dei cittadini pizzitani di ricevere risposte concrete, poiché quello che due anni fa era stato da noi prospettato come urgenze abitative oggi sono, di fatti, delle vere e proprie emergenze. Nel frattempo questi nostri concittadini, già vittime del disagio sociale ed economico, hanno dovuto spendere soldi di affitti per vedersi oggi con l’ulteriore patema d’animo di essere sfrattati. Adesione Democratica pertanto si rivolge all’amministrazione comunale per ovviare le suddette criticità, che a primavera potrebbero diventare delle vere e proprie manifestazioni di proteste organizzate da parte degli stessi concittadini.
Intanto la battaglia è già iniziata: «Noi come Adesione Democratica – conclude De Caria – abbiamo messo a disposizione di questi nostri concittadini vittime della situazione di disagio, degli avvocati per prestare loro assistenza e tutela nella legittima rivendicazione dei propri sacrosanti diritti».

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