domenica,Gennaio 26 2025

Sanità allo stremo, il Pd di Vibo lancia l’idea di una grande manifestazione di piazza: «Occhiuto e Asp diano risposte»

L’assemblea del circolo cittadino del partito ha visto al centro della discussione il tema più dibattuto degli ultimi mesi a causa dei crescenti disservizi che stanno provando i cittadini: «I lavori allo Jazzolino sono fonte di nuove preoccupazioni

Sanità allo stremo, il Pd di Vibo lancia l’idea di una grande manifestazione di piazza: «Occhiuto e Asp diano risposte»
L'assemblea del circolo cittadino del Pd

Lo stato della sanità locale al centro della recente assemblea del circolo di Vibo Vibo Valentia. Nel corso della riunione, alla quale ha partecipato il consigliere regionale dem Raffaele Mammoliti, è emersa la preoccupazione – si legge in una nota del partito – «per i cupi scenari che si profilano».

«Del resto – si legge ancora – la nomina di Commissario ad acta, ricevuta dal presidente Occhiuto, è eloquente: le finalità non sono la salute dei cittadini calabresi e il miglioramento dei servizi delle prestazioni e dell’assistenza, ma l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo. In poche parole, riduzioni delle spese e dei servizi; dopo le chiusure degli ospedali da parte del commissario Scopelliti (l’ultimo politico a ricoprire l’incarico prima dell’attuale presidente), arrivano i tagli di Occhiuto. Anche di personale in esubero (così definito con involontaria e drammatica comicità dalla triade commissariale dell’Asp di Vibo Valentia), come quello degli “angeli del Covid” che, dopo quattro anni di precariato, in questi giorni hanno lottato per il rinnovo del contratto. Il rinnovo, e non la stabilizzazione come sarebbe stato più giusto, arriverà perché lo status di esuberi è stato frutto di un errore, ma la logica dei tagli ai servizi essenziali è confermata da questa motivazione fornita dai vertici sanitari provinciali e regionali».

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E ancora: «In un quadro regionale di sofferenza, la sanità vibonese spicca in negativo. Manca personale, mancano strutture, mancano reparti ospedalieri, la “rete di prossimità” non è ancora nata; il pronto soccorso e la farmacia territoriale sono a dir poco congestionati e si ricevono anche meno finanziamenti del dovuto, per una disfunzione organizzativa dell’Asp, che non quantifica l’attività prodotta. Non si capisce poi il ritardo nell’applicare i Dca del presidente, che prevedono la riapertura del reparto di Psichiatria e l’attivazione di venti posti letto di Riabilitazione Intensiva a Serra San Bruno! Il consigliere regionale Mammoliti ha prodotto diverse interrogazioni su questi temi, che pochissime volte hanno ottenuto risposte adeguate alla risoluzione di queste problematiche; ha visitato le strutture ospedaliere della provincia e ha denunciato più volte, con il Partito Democratico, le storture e i malfunzionamenti della sanità pubblica nel nostro territorio».

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Infine, è stata rimarcata l’attesa infinita per il nuovo ospedale di Vibo: «È stato promesso l’ospedale nuovo per il 2026 (anno delle elezioni regionali…), ma lo stato dei lavori dice tutt’altro; e anche lo stanziamento dei fondi per i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dello Jazzolino pone l’inquietante interrogativo sulla data di inaugurazione dell’ospedale nuovo… Ben vengano i lavori allo Jazzolino, ma quanto dureranno? E perché si sono ridotti all’ultimo momento, col rischio di perdere il finanziamento se non si inizia entro pochi giorni? Auspichiamo che la ristrutturazione annunciata possa avvenire nel più breve tempo possibile, senza arrecare eccessivi disagi ai cittadini; vigileremo anche su questo.

In conclusione l’annuncio di «una grande manifestazione pubblica» da organizzare e «contemporaneamente, con una apposita proposta sulla sanità vibonese, l’avvio di una interlocuzione ufficiale con la Prefettura, i commissari Asp e il Commissario ad acta, poi agire in tutte le sedi competenti in assenza di risposte appropriate».

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