venerdì,Gennaio 24 2025

Sanità, Tucci (M5s):«Occhiuto fa un disastro dopo l’altro. Nel nuovo Dca sul reintegro personale all’Asp di Vibo si è scordato gli oss»

Secondo il deputato pentastellato si tratta di un'omissione che «compromette ulteriormente la qualità delle cure e le condizioni lavorative del personale. Il governatore si preoccupa solo dell'inutile Capodanno Rai»

Sanità, Tucci (M5s):«Occhiuto fa un disastro dopo l’altro. Nel nuovo Dca sul reintegro personale all’Asp di Vibo si è scordato gli oss»

Il deputato Riccardo Tucci del Movimento 5 Stelle critica aspramente il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per la gestione della sanità regionale, evidenziando in una nota stampa l’esclusione degli operatori socio sanitari (oss) dal reintegro di personale all’Asp di Vibo Valentia e, di conseguenza, accentuando le gravi difficoltà negli ospedali. «Il presidente della Regione ci regala un’altra perla delle sue: nel nuovo Decreto del commissario ad acta, nella rideterminazione del fabbisogno di personale all’interno dell’Asp di Vibo, dimentica di includere tra i precari da reintegrare gli oss, tenendo conto solo degli infermieri. Un disastro dopo l’altro».

Per il deputato pentastellato Tucci «Dei 25 oss rimasti il 31 dicembre scorso a casa, a causa di un’errata valutazione del fabbisogno del personale – continua la nota – al momento, non si ha alcuna certezza che vengano reimpiegati e stabilizzati. Dovremo attendere ulteriori nuove determinazioni, sempreché arrivino. I reparti continuano a lavorare con difficoltà, con personale ridotto al lumicino e operatori costretti a fare i salti mortali a via di turni massacranti, con gravi conseguenze per la cura dei pazienti».

«Occhiuto doveva rivoltare la Regione come un calzino – ricorda l’esponente 5 stelle -, ma più passa il tempo e più s’impegna a confermare la caricatura che ne fa di lui la pagina social satirica dello “Statale Jonico”, raffigurandolo come colui che lungi dal risolvere i mali atavici della Calabria, dalla malasanità alla disoccupazione, passando per l’emigrazione giovanile, si preoccupa solo di assicurare ogni anno l’inutile baracconata del Capodanno Rai».

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