venerdì,Gennaio 24 2025

Farmacia territoriale di Vibo, l’Asp punta sui poliambulatori per decongestionare il servizio. De Nisi: «Incontro proficuo con i commissari»

Il consigliere regionale di maggioranza aveva chiesto e ottenuto un’audizione urgente in Commissione sanità della triade che guida l’Azienda sanitaria provinciale

Farmacia territoriale di Vibo, l’Asp punta sui poliambulatori per decongestionare il servizio. De Nisi: «Incontro proficuo con i commissari»

Coinvolgere i poliambulatori presenti nella provincia vibonese affinché svolgano anche il servizio distaccato di Farmacia territoriale, al fine di superare le gravi criticità che si sono registrate negli ultimi mesi. È forse questa la vera novità emersa dall’audizione in Commissione sanità del Consiglio regionale della troika – Piscitelli, Orlando e Miserendino – che guida l’Asp di Vibo. A darne notizia è il consigliere regionale vibonese Francesco De Nisi, che commenta con parole estremamente concilianti l’incontro a palazzo Campanella. Era stato lo stesso De Nisi a chiedere con toni allarmati e perentori una «audizione urgente» della triade commissariale, tenutasi ieri a poco meno di 20 giorni dalla richiesta fatta alla presidente Pasqualina Straface. Un confronto che per De Nisi è stato, a quanto pare, molto proficuo.

«La terna commissariale – si legge in una sua nota stampa – ha mostrato impegno e prospettato soluzioni per il futuro della sanità locale nell’ambito di un incontro caratterizzato da un clima costruttivo e dalla chiara volontà di affrontare le criticità. Nel corso dell’audizione sono stati discussi temi centrali per il rilancio della sanità vibonese. In particolare, è emersa l’esigenza di adottare misure incisive per contrastare le infiltrazioni mafiose, già segnalate dalla Commissione di indagine durante l’accesso agli atti. A distanza di 15 anni dallo scioglimento dell’Asp Vibo per infiltrazioni mafiose, si rilevano ancora problematiche nei medesimi appalti, con il coinvolgimento degli stessi clan e degli stessi individui. Il prefetto Piscitelli e il commissario Orlando si sono impegnati a risolvere tali criticità in modo strutturale, garantendo che simili situazioni non si ripetano in futuro». Con riferimento al mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato di 25 infermieri e 16 operatori socio-sanitari (oss), De Nisi evidenzia come, grazie anche alla revisione del Dca n. 184 del luglio 2024, «i commissari abbiano assunto l’impegno di avviare le procedure di stabilizzazione del personale interessato».

«È stata inoltre evidenziata la necessità di ricalcolare le unità di personale necessarie, non solo per gli infermieri, ma anche per oss, medici e altre figure impiegate nei servizi sanitari in modo da procedere alla immediata stabilizzazione anche degli stessi oss». Durante la discussione spazio anche alle questioni ruguardanti il personale somministrato, che comprende oltre 20 unità tra amministrativi e addetti a servizi essenziali come il portierato. Per garantire la continuità lavorativa di questi operatori – informa la nota di De Nisi -, è stata proposta l’applicazione dell’articolo 5-bis della Legge n. 77 del 17 luglio 2020. «Particolare attenzione – sottolinea ancora – è stata riservata all’ospedale di montagna di Serra San Bruno. Il nosocomio necessita di un potenziamento del personale e dei servizi per garantire la sicurezza dei residenti nelle aree montane. Una situazione analoga riguarda il presidio ospedaliero di Tropea, fondamentale per rispondere alle esigenze del principale distretto turistico della Calabria».

Inoltre, come accennato all’inizio, non è mancata l’attenzione sul malfunzionamento della Farmacia territoriale che ha causato gravi carenze e disservizi. «Il prefetto Piscitelli – riferisce De Nisi – ha illustrato i miglioramenti già avviati e si è proposto di riorganizzare la distribuzione dei farmaci attraverso un sistema più capillare, che coinvolga i poliambulatori aziendali sul territorio, a beneficio di specifiche categorie di pazienti». «L’audizione si è conclusa con un generale apprezzamento da parte dei consiglieri presenti per l’approccio concreto e la disponibilità della terna commissariale», termina la nota, con il consigliere regionale che ringrazia «il prefetto Piscitelli, l’ingegnere Miserendino, il commissario Orlando, la presidente Straface e il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per la tempestività con cui stanno affrontando le problematiche del personale precario».

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