giovedì,Gennaio 9 2025

A Vazzano Massa resta sindaco, la mozione di sfiducia non passa per la seconda volta. Il primo cittadino: «Opposizione sterile»

Le richieste della minoranza in Consiglio erano state presentate a seguito dello scandalo relativo all’inchiesta per peculato che vede imputato un ex dipendente comunale

A Vazzano Massa resta sindaco, la mozione di sfiducia non passa per la seconda volta. Il primo cittadino: «Opposizione sterile»
Sullo sfondo Vazzano, nel riquadro il sindaco Massa

A Vazzano il Comune resta in piedi, il sindaco Vincenzo Massa e la sua maggioranza rimangono a occupare gli scranni. I consiglieri di minoranza del gruppo Liberamente Vazzano non sono riusciti (per la seconda volta) a ottenere le dimissioni del primo cittadino, che secondo loro dovrebbe lasciare la carica a seguito dallo scandalo relativo all’inchiesta per peculato che vede imputato un ex dipendente comunale in pensione e altre tre persone, tra cui la sorella, beneficiari di alcuni bonifici, per un totale di circa 200mila euro, emessi dall’amministrazione a loro favore. Nell’ultimo Consiglio comunale del 2024, il 31 dicembre, i rappresentanti della maggioranza avevano abbandonato l’aula durante la discussione del punto e l’assise era stata sciolta.

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Durante il Consiglio comunale tenutosi ieri mattina erano due i punti all’ordine del giorno: il primo riguardante appunto le dimissioni del primo cittadino, il secondo quello relativo alla costituzione di una commissione d’indagine rivolta alle verifiche sulla situazione di ammanco. Ma la richiesta dell’opposizione non è andata a buon fine, infatti le mozioni sono state bocciate entrambe con sei voti contrari e quattro favorevoli.

Il sindaco Massa esprime soddisfazione per l’esito del voto: «La maggioranza è rimasta compatta». «Come ho dichiarato ieri in aula – prosegue il primo cittadino -, la magistratura e le forze dell’ordine hanno fatto e stanno continuando a fare un lavoro egregio. E ci tengo a precisare che sono stato io per primo a denunciare l’ammanco in Comune. Quando finiranno le indagini sarà mia cura mettere a conoscenza la popolazioni dei fatti e dei provvedimenti che verranno attuati. Io e la mia squadra restiamo a disposizione della magistratura per eventuali chiarimenti anche perché in quell’ufficio, dagli anni ‘70, ci hanno lavorato solo due persone, quindi le responsabilità va da sé che siano oggettive. L’opposizione ha buttato tutto in polemica – conclude Massa -, ma le loro richieste sono prive di fondamento».

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