Al Comune nasce “Vibo Civica”: così Pasqua cerca spazio in Giunta
I consiglieri Maria Rosaria Lagrotta e Katia Franzè si staccano dai rispettivi gruppi d’appartenenza e danno vita ad una nuova compagine che si dichiara apertamente ispirata dal consigliere regionale. La dichiarazione d’intenti: «Fedeli al sindaco ma serve un contraddittorio»
Si ridefinisce la geografia politica all’interno del consiglio comunale di Vibo Valentia dove, nei giorni scorsi, i consiglieri Maria Rosaria Lagrotta e Katia Franzè hanno dato vita ad un nuovo gruppo, denominato “Vibo civica”, abbandonando rispettivamente “La città che vorrei” e “Per Vibo Valentia popolare” ispirate, a suo tempo, dal sindaco Elio Costa e dal già consigliere regionale Alfonsino Grillo.
Il nuovo gruppo, invece, rientra nella sfera d’influenza politica del consigliere regionale Vincenzo Pasqua senza registrare tuttavia, almeno per il momento, l’ingresso del consigliere comunale Antonio Schiavello che di quell’area è diretta espressione e che è stato recentemente eletto consigliere provinciale nella lista del Pd.
I consiglieri Lagrotta e Franzè hanno in ogni caso tenuto a specificare, all’atto dell’ufficializzazione del nuovo gruppo, di voler continuare a sostenere la maggioranza consiliare ribadendo massima fiducia al sindaco Elio Costa e alla sua amministrazione». In base a tali movimenti, dunque, appare palese la volontà da parte dei Pasqua, padre e figlio, di continuare a dialogare e con il centrosinistra e con la maggioranza a trazione di centrodestra che governa la città, in un gioco politico a geometrie variabili da rideterminare all’occorrenza.
E, non a caso, a «obiettivi che puntano a creare una forma di contraddittorio completamente differente, nato dall’esigenza di superare la situazione di stallo economico-culturale e sociale» fanno riferimento le dirette interessate Lagrotta e Franzè. Non sfugge, inoltre, la concomitanza della costituzione del nuovo gruppo con la fase di transizione vissuta dalla maggioranza di Palazzo Luigi Razza alle prese con un articolato e sofferto rimpasto di Giunta.
«Siamo dell’idea – aggiungono riferendosi al punto in questione – che l’esecutivo debba rispondere comunque alla maggioranza e che ogni assessore debba dare le stesse risposte a partire da questo presupposto, indipendentemente dal colore politico». Per farlo «intendiamo dare una connotazione civica a questo nuovo gruppo, fatto da due donne, che vogliono contribuire in modo differente soprattutto grazie all’aiuto di un consigliere regionale di maggioranza che apporterà gli strumenti idonei per la realizzazione dei programmi previsti anche dal nostro sindaco. L’importante – chiosano infine – è rendere chiari sin da subito gli obiettivi e gli strumenti necessari per raggiungerli».
Strumenti che, neanche a dirlo, non possono prescindere dal «nostro referente politico Vincenzo Pasqua».